Davide Stival, marito di Veronica Panarello e padre del piccolo Loris, ieri ha incontrato per la prima volta in carcere la moglie. Da quanto dichiarato dal legale di Davide Stival, si è trattato di un incontro formale, nel quale Davide ha nuovamente chiesto alla moglie di rivelare quanto a sua conoscenza sulla morte del loro figlio maggiore. Veronica ancora una volta ha risposto di non essere lei la colpevole. Ha ribadito di averlo accompagnato a scuola, la mattina dell'omicidio. Alla fine del colloquio ha chiesto al marito se tornerà a trovarla e Davide ha risposto "no", per non riascoltare ancora altre bugie.

Il verdetto del Tribunale del riesame di Catania, il 3 gennaio, ha rigettato la richiesta di annullamento dell'ordinanza di arresto per Veronica Panarello, la mamma di Loris Stival, il bimbo di 8 anni trovato morto il 29 novembre scorso in un canalone di scolo, nei pressi di Santa Croce Camerina. Inizialmente era stato iscritto nel registro degli indagati il "cacciatore", Orazio Fidone, autore del ritrovamento del corpo del piccolo, che, unitosi al gruppo di ricerca del bambino si era diretto a perlustrare la zona del Mulino Vecchio, facendo la scoperta del cadavere. Il 9 dicembre veniva disposto il "fermo per omicidio aggravato e occultamento di cadavere" di Veronica, in seguito alle dichiarazioni rese agli inquirenti, ritenute per lo più false.

La ricostruzione della mattina della scomparsa del piccolo Loris, fatta dagli inquirenti, rivelarono molte incongruenze nel racconto fatto dalla mamma. Le telecamere, disseminate in tutto il paese di Santa Croce Camerina, registrarono fatti non coincidenti con il racconto reso da Veronica nelle dichiarazioni ed interrogatori a cui è stata sottoposta.

Il Gip motivava il fermo come necessario "data l'indole violenta ed incapace di controllare gli impulsi omicidi della donna, che potrebbe commettere nuovamente gravi delitti della stessa specie per cui si procede".

Poco dopo l'arresto della moglie, Davide Stival aveva dichiarato "chi è stato deve pagare, Veronica sostiene di aver portato Loris a scuola ma ci sono troppe coincidenze che la accusano, chi è stato è stato.

Anche se si tratta di mia moglie, deve pagare. Non si può fare questo a un bambino". Il padre di Loris, che fino al momento dell'arresto era sempre rimasto al fianco della moglie, ha anche dichiarato "se è stata lei, mi cade il mondo addosso". Da quel giorno non le ha mai fatto visita in carcere, fino a ieri. Nel frattempo le indagini procedono.