E' ancora una volta la moderna tecnologia a soccorrere gli investigatori durante le indagini relative al caso Loris Stival, di Santa Croce Camerina. Il bimbo, di soli 8 anni d'età, fu ucciso il giorno 29 novembre 2014 con alcune fascette da elettricista e successivamente portato, quando non era ancora morto, in un luogo isolato, dove il suo corpo è stato lasciato cadere da un'altezza di circa 2,5 metri.



Il giorno 28 gennaio 2015 una nota trasmissione televisiva della Rai ha mostrato le immagini di un video che sembra immortalare la madre del piccolo, Veronica Panarello, che si trova alla guida dell'auto di famiglia.

All'interno ci sono i due figli: Loris, di 8 anni, e il secondogenito Diego di 4. Ricordiamo che nel territorio di Santa Croce Camerina sono installate ben 40 telecamere che in questo caso mostrano la donna mentre rimprovera vivacemente Andrea Loris strattonandolo ed esercitando poi una certa pressione sul suo capo, in un moto di rabbia. Il giorno dopo Loris fu ucciso. Per la sua morte, con l'infamante accusa di omicidio aggravato e occultamento del corpo, la Panarello si trova in carcere ad Agrigento dopo essere transitata per quello di Catania.

Le immagini nel dettaglio

Nei fotogrammi mostrati, più in particolare, si può vedere il piccolo Loris entrare in un panificio e tornare dopo aver comprato il pane.

La madre sembra volerlo rimproverare di qualcosa, forse di averci messo troppo tempo, e gli mette le mani addosso mostrandosi palesemente contrariata. E' chiaro che queste immagini non provano nulla, ma sono comunque la spia di un forte disagio nel rapporto madre-figlio. Ricordiamo anche la preziosa testimonianza della signora Giuseppa, dirimpettaia di Veronica, la quale ha affrmato di aver sentito spesso i due impegnati in vivaci discussioni.

I misteri di internet

Gli inquirenti stanno ora soffermandosi sui 45 minuti passati sul web da Veronica in orario successivo alla morte di Loris e sono convinti che in questo modo potranno scoprire se la donna ha avuto dei complici e con quale ruolo nella triste vicenda della tragica scomparsa del bambino, al quale il Comune ha deciso di intestare un Auditorium. Con chi ha dialogato la donna quel mattino? Lo scopriremo presto. Se vi fa piacere restare aggiornati, cliccate sul tasto "segui" alla destra del mio nome, in alto.