Marco Pavanello, ex tronista di "Uomini e donne", è stato denunciato per truffa. Il giovane imprenditore avrebbe venduto cento piantine di leccio, spacciandole per piante da tartufi, tramite la sua azienda "Tutto Tartufo". La denuncia è stata sporta dai fratelli Antonacci, i quali ora chiedono il rimborso dei 2.000 euro spesi quando hanno creduto che stessero acquistando delle piante da tartufo, con le quali realizzare una piantagione e dar vita ad un'azienda.

I fratelli Antonacci raccontano l'episodio e la presunta truffa subita

Dario Antonacci, uno dei tre fratelli che hanno sporto denuncia nei confronti dell'ex tronista, spiega che un po' di tempo fa avevano deciso di mettere in piedi un'azienda che si occupasse della coltivazione di piante micorizzate da tartufo ad Allumiere, in provincia di Roma.

Si rivolsero alla ditta gestita da Marco Pavanello, il quale gli vendette circa cento piantine, assicurandogli che si trattasse di tartufi. Tuttavia, invece di tartufi, alla fine si sono ritrovati con delle comunissime piantine di leccio senza valore. Già quando furono consegnate, le piante non erano cento, ma novantanove, ma questo è stato il problema minore. Dopo essere rimasti con l'amaro in bocca per la consegna errata, uno dei tre fratelli Antonacci si recò ad una fiera in Umbria, e lì parlo con un esperto di tartufi che, quando sentì il nome dell'azienda di Pavanello, lo mise in guardia e gli consigliò di far analizzare i vegetali da una biologa di Perugia. Manco a dirlo, dalle analisi emerse che le piante non erano micorizzate come previsto dal contratto di vendita.

La denuncia verso Pavanello e la difesa di quest'ultimo

In un primo momento, gli Antonacci hanno contattato direttamente l'ex modello e tronista raccontandogli l'accaduto, ma sia questi che il suo tecnico hanno cominciato a rimandare qualsiasi appuntamento di mesi e mesi. Dopo aver atteso per molto tempo, Dario Antonacci si presenta direttamente all'azienda di Marco Pavanello e gli mostra i risultati dei test effettuati sulle piantine che gli aveva appioppato.

L'imprenditore, però, si è difeso affermando che a sua volta era stato truffato da un suo dipendente che gli aveva rifilato delle finte piante di micorizie da tartufo. In un secondo momento, l'ex fidanzato di Francesca Cipriani, tramite il suo legale fa sapere che se da una seconda analisi fosse stata confermata la "falsità" delle piante, avrebbe provveduto a risarcire la parte lesa.

Il 30 ottobre, una volta arrivata ulteriore conferma del fatto che quelle piantine non avessero micorizie, gli Antonacci credevano che la questione si fosse conclusa e che Pavanello gli avesse restituito i soldi spesi. Macché, da quel momento l'ex tronista di "Uomini e Donne" si è defilato e i fratelli truffati hanno fatto ricorso ad un legale, sporgendo regolare denuncia per truffa.