Il difensore di Massimo Bossetti, ospite della trasmissione televisiva 'Quarto Grado' in onda ieri 23 gennaio 2015 su Rete4, ha fatto un annuncio che ha del clamoroso: ' Il DNA mitocondriale, rilevato sul povero corpo della piccola Yara Gambirasio, non appartiene al muratore di Mapello'. I dati risulterebbero dalle ultime perizie depositate dall'avvocato Claudio Salvagni e se quanto dichiarato fosse vero, sarebbe una vera e propria svolta del caso a favore di Bossetti.

L'unica prova certa in possesso dell'accusa sembra vacillare (almeno secondo la difesa), il legale del muratore ha inoltre aggiunto: 'emerge un elemento deflagrante che apre tutto un altro scenario, con risultanze che portano ad un altro DNA completamente diverso e non si tratta di un dna nascosto ed incomprensibile'.

Parole forti e decise quelle della difesa di Bossetti che a primo impatto sembrano sgretolare tutto l'impianto accusatorio sino ad ora costruito dalla Procura della Repubblica.

Durante la trasmissione di Quarto Grado, l'avvocato Salvagni ha anche annunciato di voler presentare un'ulteriore istanza di scarcerazione, legata alle ultime risultanze di laboratorio che scagionerebbero l'unico accusato. A questo punto, l'unica domanda da porsi è la seguente: 'se viene confermato che quel DNA non appartiene a Bossetti, chi ha ucciso la piccola Yara? L'indagine deve ricominciare da zero? E su che base indiziaria bisogna proseguire?', sono tutti interrogativi che preoccupano e che lasciano molto pensare.

Ma allora come è possibile aver fatto un errore di laboratorio così grave, accusando una persona che non c'entra nulla con il delitto? Tutto questo sembra molto strano, come è strano che gli investigatori abbiano commesso un errore di questo genere. Ora si aspettano eventuali conferme di quanto dichiarato in televisione dall'avvocato Salvagni e verificare se effettivamente si tratta di una svolta a favore di Bossetti oppure viene smentita. Nei prossimi giorni se ne saprà sicuramente di più, quando la Procura si pronuncerà in merito a quanto dichiarato dalla difesa.