Domenica 8 febbraio 2015 è stata celebrata la "giornata internazionale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone". A poche ore dall'evento, i vescovi, esponenti della CEI - Conferenza episcopale Italiana - insorgono contro l'idea di Ignazio Marino. Il Sindaco di Roma, infatti, già nel maggio del 2014 annunciò l'idea di voler creare, nella capitale, un quartiere a luci rosse, il primo in Italia. La sperimentazione, più volte rimandata, sembra poter iniziare davvero, e in tempi strettissimi. Si parla del mese di aprile, e il quartiere coinvolto sarà il IX municipio, l'Eur. 

Cosa prevede l'ambizioso progetto?

Il quartiere a luci rosse dell'Eur sarà creato lontano da edifici abitati, e prevede una spesa mensile di circa 5.000 euro. Questa spesa servirà a sostenere il potenziamento dell'illuminazione sulle strade coinvolte, l'istallazione di telecamere di sorveglianza, l'assunzione di vigilanti e operatori sociali anti sfruttamento, che avranno il delicato compito di monitorare l'attività delle ragazze, fornire un sostegno psicologico alle stesse, ed eseguire controlli sanitari periodici. L'operazione di recupero sociale prevede anche il coinvolgimento della Polizia Locale e del Commissariato dell'Eur, pronti a collaborare all'iniziativa, in accordo con il mini sindaco del quartiere Andrea Santoro, e con l'assessore capitolino Francesca Danese

Insorgono gli esponenti del Parlamento.

Il PD e Forza Italia, infatti, non sono sulla stessa linea di pensiero del Sindaco Marino, giudicando il progetto "un grave danno per i cittadini", mentre SEL replica affermando che "si sta compiendo un passo avanti contro lo sfruttamento". Più di tutti insorgono gli esponenti del CEI. I vescovi italiani, infatti, pronti a festeggiare la giornata internazionale di preghiera e riflessione, bocciano l'iniziativa definendola "un'ipocrita  operazione del decoro urbano, non un impegno contro il degrado umano".

I paragoni con la celebre zona rossa di Amsterdam sono prevedibili, come prevedibile è la reazione del clero. Voi come la pensate circa il delicato argomento?