"Per il signor Antonio Logli il fatto non sussiste", questa è la lapidaria decisione del giudice Giuseppe Langhezza riguardo la posizione di Roberta Ragusa, la moglie e mamma di San Giuliano Terme  (Pisa), scomparsa nel nulla il quattordici Gennaio del 2012 e mai più ritrovata. Antono Logli ha abbndonato il tribunale, in compagnia dei suoi avvocati, senza proferire alcuna dichiarazione ai giornalisti. Il procuratore di Pisa Antonio Giaconi ha commentato così il tutto : "Rispettiamo il provvedimento, ma non lo condividiamo, è necessario attendere le motivazioni della sentenza, bisognerà aspettare tra i trenta ed i sessanta giorni, al fine di un'eventuale ricorso in appello".

Giaconi ha tenuto ad aggiungere anche questo: "Tuttavia le indagini non si fermano, Antonio Logli resta comunque imputato e continueremo a cercare il corpo della povera Roberta Ragusa ed altri elementi, che possano risultare d'ausilio alle indagini". " Il caso non è affatto chiuso, ed è anche certo che le madri di famiglia non scompaiano nel nulla in maniera volontaria" ha dichiarato la giornalista Federica Sciarelli, conduttrice del noto programma RAI Chi l'ha visto, che nel corso degli anni si è occupato dei casi di scomparsa più clamorosi, dalla scomparsa della piccola Emanuela Orlandi al caso di Elisa Claps. Delusi e sdegnati moltissimi spettatori, che hanno inviato mail ed effettuato telefonate di protesta nei confronti della decisione del tribunale, ma anche di solidarietà nei confronti dei familiari di Roberta.

Il corpo che non si trova

Tuttavia, nonostante le indagini ed i processi, manca l'elemento principale, il corpo della scomparsa. La stessa cosa è accaduta per Katiuscya Gabrielli o per Marina Di Modica; ad ogni modo Logli, nonostante la scomparsa triennale della consorte, sembra continuare tranquillamente la sua vita e la sua amante ha preso il posto di Roberta.

Pur ipotizzando che il signor Logli sia innocente, è comunque moralmente discutibile il suo freddo comportamento nei confronti della scomparsa di una madre e moglie, all'epoca di 45 anni. Egli ha sempre "minimizzato" l'accaduto affermando che Roberta si fosse probabilmente allontanata da casa durante la notte in preda ad un'amnesia.

All'epoca, nel 2012, tutti pensavano che in poco tempo la donna sarebbe stata trovata, oppure che sarebbe tornata da sola. Oggi, dopo tre anni, le uniche persone che continuano a sostenere questa ingenua tesi sono lo stesso Antonio Logli e la sua amante Sara Calzolaio, che dal momento della scomparsa di Roberta ne è divenuta la compagna ufficiale. Dopo tre anni di indagini condotte dal nucleo investigativo dei carabinieri del comando provinciale di Pisa, dagli uomini del ROS e di reparti di investigazioni scientifiche, basandosi su un'inchiesta di circa diecimila pagine, la procura è stata da sempre convinta che il responsabile della scomparsa della donna sia proprio il marito di lei Antonio Logli, indagato, fino a pochi giorni fa, di omicidio volontario ed occultamento di cadavere.