Sono arrivate al porto di Genova e di Savona le due navi da crociera di ritorno da Tunisi con a bordo i passeggeri sopravvissuti alla strage. La commozione è stata tanta e forti le terribili testimonianze; intanto il ministero dell'interno tunisino ha diffuso un video shock registrato dalle telecamere di sorveglianza interne al museo risalenti a pochi momenti prima della strage. Tale video ha ripreso i due giovani terroristi pronti all'attacco. In testa al video ripreso dalle telecamere di sicurezza del museo Bardo e pubblicato dal ministero degli interni tunisino su Facebook, ci sono le date e gli orari dell'attentato risalente a mercoledì scorso. Tale attacco ha spezzato la vita di ben ventuno persone, tra cui quattro italiani e due terroristi.

Un video da far venire i brividi

Nel filmato si vedono nitidamente i due attentatori che si aggirano armati di kalashnikov nell'atrio del museo all'apparenza deserto. Entrambi sembrano pronti all'azione ed entrambi portano borse a tracolla dove nascondono armi e munizioni di riserva; dettagli questi, che la polizia ha confrontato con le immagini dei due giovani terroristi a terra, crivellati dai colpi delle forze speciali intervenute nel blitz. Un fermo immagine si concentra su quella che sembra una cintura esplosiva indossata da uno dei due terroristi. Nel video si vedono in seguito i due salire al primo piano del museo, probabilmente alla ricerca di qualche turista straniero. Ad un certo punto incrociano un ragazzo che tranquillamente sta scendendo le scale per arrivare all'uscita. I due sembrano quasi sorpresi, come il ragazzo che alla vista dei mitra capisce l'antifona ed allunga il passo. I terroristi si girano, puntano al ragazzo le loro armi, ma in seguito ci ripensano salendo le scale per arrivare ad un altro piano.

Si indaga su un terzo soggetto

Secondo le indagini degli inquirenti, che al momento hanno portato a venti arresti, i due terroristi sarebbero appartenuti ad una pericolosa organizzazione tunisina diretta da un algerino da poco convertito all'islamismo di tipo estremista, e legato da parecchio tempo ad Al Qaeda. Stamattina è intervenuto anche il presidente tunisino Beji Caid Essebsi, il quale ha spiegato che al momento le autorità competenti stanno dando la caccia ad un terzo attentatore attualmente in fuga.