Ha sconvolto tutto il mondo la notizia dell'attentato al museo del Bardo di Tunisi nel quale hanno perso la vita almeno ventuno persone. L'attentato è stato rivendicato dall'Isis, come riporta il "Site", il sito americano che monitora tutti i movimenti dei jihadisti. Non è però ancora emersa l'autenticità ufficiale della rivendicazione. Inoltre, non è chiaro il piano originario dell'attacco terroristico: gli attentatori volevano assaltare il Parlamento tunisino? Secondo quanto riporta il quotidiano "La Stampa", il piano dei terroristi sarebbe stato quello di uccidere più turisti possibile, evitando l'assalto al Parlamento.

In ogni caso, è stata una brutale strage, nella quale hanno perso la vita anche quattro italiani. Intanto, è spuntato un video di due terroristi che entrano al famoso museo del Bardo, meta privilegiata dei turisti di Tunisi, poco prima della strage. 

Attentato di Tunisi, spunta video inedito dei terroristi 

Il filmato ritrae due terroristi che si aggirano al museo del Bardo armati di kalashnikov, pochi minuti prima del tremendo attentato nel quale hanno perso la vita ventuno persone. Le immagini inedite sono contenute in un video delle telecamere di sicurezza, che è stato pubblicato in esclusiva sulla pagina Facebook del ministero dell'Interno della Tunisia. Le forze dell'ordine tunisine sono riuscite ad uccidere due terroristi che hanno sparato al museo del Bardo, mentre non si hanno più notizie del terzo terrorista, che ora è in fuga.

Il presidente della Repubblica tunisina, Beji Caid Essebsi, è stato intervistato in tv al museo del Bardo: il capo dello stato ha detto che gli investigatori si sono già messi sulle tracce del terzo terrorista che è scappato, assicurando che "l'uomo non andrà lontano". Inoltre, lo stesso Beji Caid Essebsi ha fatto mea culpa, ammettendo qualche responsabilità dal punto di vista della mancata sicurezza al museo del Bardo, come riporta il sito "Lettera 43". Intanto, hanno fatto il loro rientro in Italia i passeggeri della Costa Fascinosa che si trovavano all'interno della struttura al momento della brutale strage.