Massimo Giuseppe Bossetti, il muratore di Mapello e presunto assassino della piccola Yara Gambirasio, rimarrà in stato d'arresto. La procura ha dunque respinto la richiesta di scarcerazione dell'avvocato Salvagni, legale di Bossetti; egli ha da sempre dichiarato che gli esami sul dna trovati sul corpo della ragazzina di Brembate di Sopra, non sono stati eseguiti in maniera ortodossa e corretta, tra un mese le motivazioni precise della corte suprema. Intanto l'avvocato Salvagni lo è andato a trovare nel carcere di Bergamo dove gli ha raccontato dettagliatamente le decisioni della cassazione.

La sorella del muratore di Mapello, Laura Letizia Bossetti, è stata per l'ennesima volta ignobilmente aggredita da parte di loschi figuri incappucciati poi scomparsi nel nulla.

L'intervista a Bonomo su Rai 3

La nota trasmissione Rai di Chi l'ha visto (sotto consiglio del marito di Letizia) ha intervistato l'avvocato Bonomo, il legale della madre di Bossetti e della stessa Letizia; la conduttrice Federica Sciarelli ha chiesto ragguagli all'avvocato su cosa sia realmente accaduto alla sorella del muratore di Mapello e soprattutto il perché. "È un fatto inquietante questo-ha spiegato Bonomo-il tutto è avvenuto alla luce del giorno. Purtroppo nella famiglia di Bossetti il padre è molto malato ed ovviamente la figlia aiuta la madre ad accudirlo.

Intorno all'una è scesa dal secondo piano per andare a prendere la posta e nel mentre si apriva l'ascensore due persone dal volto coperto le hanno prima puntato un coltello alla gola, l'hanno portata nell'ascensore e nel mentre la signora cercava di uscire le hanno messo una mano sulla bocca portandola nel seminterrato. Dopo di ciò la signora ha perso i sensi ed a questo punto la madre, la signora Esther, non comprendendo il perché la figlia dopo alcuni minuti non fosse ancora tornata, ha chiamato l'ascensore e si è vista una scena agghiacciante perché si sono aperte le porte dell'ascensore ed all'interno di esso vi era il copricapo di Letizia, un giubbino e, se non ricordo male, tutti e due gli stivali.

A questo punto la signora Esther ha urlato terrorizzata e, con l'aiuto di un vicino di casa, è andata a cercare la figliuola trovandola nel seminterrato priva di sensi. A questo punto è stato immediatamente chiamato il pronto soccorso ed ovviamente i carabinieri sono subito arrivati sul posto. In seguito è arrivata anche l'ambulanza ed hanno potuto raggiungere il pronto soccorso".

La Sciarelli e Bonomo hanno poi lanciato un appello rivolto a chi fosse realmente a conoscenza della vera identità di questi delinquenti. In seguito la giornalista ha chiesto all'avvocato qualche particolare in più sugli aggressori, questa è stata la risposta: "Purtroppo no, non hanno peraltro proferito parola e non siamo neanche in grado di dire di che nazionalità fossero. Ad ogni modo la loro forza è bastata a neutralizzare ogni difesa di Letizia".