Potrebbe arrivare una tragica svolta nel caso di Guerrina Piscaglia, la cinquantenne di Cà Raffaello scomparsa l'1 maggio dello scorso anno; una vicenda sulla quale rimangono comunque numerosi interrogativi. Nelle ultime ore sono emerse delle notizie molto importanti sul caso: sono stati infatti ritrovate ossa umane dentro l'ossario del cimitero di San Gianni, ad Arezzo, una cittadina localizzata tra Cà Raffaello, il paesino dove viveva Guerrina Piscaglia, e Sestino. I resti non sembrano appartenere a nessuno dei corpi sepolti nel cimitero, dunque l'allarme è stato lanciato immediatamente.

Le ossa umane potrebbero essere quelle di Guerrina Piscaglia, della quale non si hanno più notizie da undici mesi. 

Rinvenute ossa umane in un cimitero dell'Aretino

La notizia è stata riportata del sito "Urbanpost" e dai principali media nazionali; i resti umani sono stati ritrovati casualmente tre giorni fa. L'indiscrezione è stata confermata dai carabinieri del Ris che si sono recati immediatamente sul posto. Non si tratta però di uno scheletro intero, ma di alcuni brandelli: un busto, un'arcata dentale e arti che sembrano essere riconducibili ad una figura femminile; non sono state trovate tracce nè di un cranio nè di vestiti. Secondo le ultime indiscrezioni si procederà alla comparazione con il Dna di Guerrina Piscaglia.

Alcuni dettagli dei resti rinvenuti farebbero pensare che la loro datazione sia relativamente recente: nelle ossa, che sono compatibili con il corpo di una donna, sono rimaste attaccate delle cartilagini. Potremmo dunque essere arrivati ad una clamorosa svolta in questa delicatissima vicenda che ha creato numerose discussioni.

Permangono però dubbi sulla posizione di Padre Gratien Alabi, che al momento è l'unico indagato. Qual è il suo vero rapporto con Guerrina Piscaglia? Pare che tra i due ci fosse stato molto di più di una semplice amicizia, dato che sul cellulare del religioso congolese sono stati trovati degli sms molto compromettenti. In uno di essi la donna gli scrive di aspettare un figlio da lui, mentre un altro recita queste parole: "Vengo in parrocchia da te, ti porto il coniglio e facciamo l'amore".