Gli israeliani del sito DEBKAfile affermano che l'Egitto sta pianificando un'attacco contro l'Isis in terra libica. Si tratterebbe di una complessa operazione militare che dovrebbe coinvolgere, oltre alle forze aeree come già sta avvenendo, anche truppe di terra provenienti sia dalle forze navali che dai paracadutisti.

Si rileva, infatti, un massiccio afflusso di navi nei porti mediterranei, nonché truppe di terra direttamente al confine con la Libia, è quindi ipotizzabile un'azione combinata di tutte le forze militari egiziane che saranno supportate sul territorio libico dall'esercito del governo di Tobruk, quello riconosciuto dalla comunità internazionale anche se non è escluso che almeno le tre principali fazioni che si contendono attualmente il potere in Libia, possano allearsi per aiutare l'Egitto contro il nemico comune.

L'obbiettivo primario è Derna, la città più importante della regione libica attualmente sotto il controllo dell'Isis che, a sua volta, sta aumentando il proprio contingente in Libia richiamando quanti più miliziani dall'Iraq e dalla Siria.

Ovviamente ci si chiede per quale motivo l'Egitto abbia deciso di intensificare la propria azione militare contro l'Isis non accontentandosi semplicemente dei raid aerei ma rischiando le proprie truppe in un attacco di terra.

La causa di questa scelta estrema sembra sia imputabile alle infiltrazioni dell'Isis in territorio egiziano e, ciò che è ancora più grave, tra le stesse forze militari e tanto è bastato al generale Al Sisi per prendere la decisione di un vero e proprio attacco totale.

Continuano, inoltre, i problemi in Sinai dove lo stato di emergenza proclamato già dopo il 31 ottobre 2014 a seguito dell'attentato che provocò la morte di 31 soldati, è stato prolungato di altri 3 mesi.

Il sito israeliano inoltre, rende noto che durante la recente visita del direttore della CIA John Brennan, quest'ultimo abbia cercato di far desistere il generale Al Sisi dal suo intento, perché è evidente il timore degli Stati Uniti che, vista la debolezza politica della Libia, un intervento egiziano possa preludere ad un'occupazione militare del territorio libico.

Eventualità che lo stesso Al Sisi ha escluso categoricamente, rassicurando il direttore della CIA sul fatto che l'Egitto non abbia nessuna intenzione di rimanere in Libia una volta raggiunto l'obiettivo.