L'Italia rappresenta il confine dell'Europa, l'Italia è il confine dell'Europa verso l'Africa e come tale è l'ultimo baluardo contro l'immigrazione clandestina ma, nonostante ciò, è abbandonata a se stessa nell'affrontare il problema. Dopo la morte di centinaia di profughi nell'ultimo drammatico naufragio, si pensava che l'Europa sarebbe intervenuta con decisione al nostro fianco per arginare il problema dei flussi migratori, invece si è limitata a potenziare l'operazione Triton. Ma quanto costa all'Italia l'operazione di salvataggio e mantenimento di quanti rimangono nel nostro paese in attesa dell'asilo politico?

Secondo un'indagine condotta da "Repubblica", nel 2015 l'Italia spenderà ben un miliardo e 400 mila euro, ovvero 400 mila euro in più del 2014 e 500 mila in più rispetto al 2013.



La causa di questo aumento sproporzionato dei costi è da imputare all'aumento degli sbarchi ma soprattutto alla cronica lentezza della burocrazia italiana che anche in questo caso, aumentando a dismisura i tempi per l'approvazione delle domande di asilo, provoca il lievitare dei costi. Ogni immigrato costa dai 35 ai 40 euro al giorno e dovrebbe avere risposta alla propria domanda di asilo entro 21 giorni ma se consideriamo che gli immigrati presenti in Italia sono 81.000 significa che per arrivare alla non indifferente cifra di un miliardo e 400 mila euro, essi rimangono in attesa della risposta ben 432 giorni, oltre 14 mesi.



Al problema economico poi, si aggiunge quello ben più importante della sicurezza interna, infatti se fino a qualche giorno fa si poteva solo ipotizzare un ingresso di terroristi tra le migliaia di immigrati che entrano nel nostro paese, dopo l'arresto della cellula di Al-Qaeda avvenuta in Sardegna, è certo che in Italia rimangono persone che non hanno diritto di asilo in quanto ottenuto grazie a documenti falsi.

Ciò aumenta chiaramente il pericolo di infiltrazione terroristica e ci fa capire quanto sia complicato gestire ed assicurare la sicurezza soprattutto quando si ha a che fare con grandi eventi come l'Expo a Milano e il giubileo a Roma.



È notizia di ieri, data dal Site institute, la più autorevole società di monitoraggio delle attività in rete dei terroristi dell'Isis, che gli stessi hanno pubblicato su alcuni account twitter dei biglietti aventi come sfondo il Colosseo e la stazione centrale di Milano e con scritto il seguente messaggio: "Siamo nelle vostre strade.

Stiamo localizzando gli obiettivi, in attesa dell'ora X". Sembrerebbe quindi, che i terroristi Isis siano già sul territorio italiano e si stiano organizzando con le classiche operazioni preliminari di localizzazione e monitoraggio degli obiettivi da colpire in attesa dell'ordine definitivo.