Basterebbe un solo vocabolo per definire quanto sta accadendo a Baltimora nello Stato del Maryland: coprifuoco! Infatti il sindaco della città ha imposto il coprifuoco per sette giorni dopo che vi sono stati furenti scontri in città dopo che un afroamericano è morto in ospedale dopo che era stato ferito durante un arresto -in modo ancora da appurare- dalla polizia, facendo sollevare la popolazione di colore che ha iniziato a scendere in strada devastando tutto; auto della polizia ed incendiando cassonetti, e tutto questo ha portato anche a quindici feriti tra la polizia e ben ventisette manifestanti arrestati.

Ma perché s'è giunti ad una nuova Ferguson?

Tutto ciò ha avuto inizio dopo che vi sono stati i funerali di Freddie Gray, il ragazzo afroamericano morto in ospedale dopo che era stato ferito dalla polizia. Trasferito prima in cella e dopo sette giorni nelle prigioni della polizia locale è stato portato in ospedale dove è morto. Ciò -come detto- ha scatenato la furia della popolazione di colore contro la polizia e le istituzioni locali, gli scontri molto duri hanno coinvolto centinaia di persone che hanno messo a ferro e fuoco la città, tanto da costringere il sindaco ad attuare un coprifuoco per una settimana e al governatore dello Stato del Maryland a chiedere l'intervento -a supporto della polizia locale- di ben 5.500 uomini della Guardia Nazionale.

Purtroppo -come riferiscono le agenzie- in queste ultime ore la situazione va acuendosi, infatti è stato dato alle fiamme dai manifestanti un centro per anziani di nuova costruzione. Sulla vicenda è intervenuta anche la Casa Bianca capendo la gravità di quanto sta accadendo, Barak Obama ha telefonato personalmente al sindaco di Baltimora per essergli vicino e cercare di risolvere una situazione che oramai sta negli ultimi tempi imperversando in molte città americane dopo morti sospette di uomini di colore uccisi dalla polizia.

Per stemperare la violenza dilagante è intervenuta in televisione la sorella del ragazzo ucciso, infatti Frederika Gray s'è rivolta ai manifestanti affinché cessino tali atti di violenza in nome del fratello che, continua la ragazza, era un uomo buono e pacifico. Resta il fatto lapalissiano che negli ultimi tempi negli Stati Uniti sono troppe le morti di persone di colore per mano della polizia per non far pensare che qualcosa di quantomeno anomalo stia avvenendo, anche se la violenza per rispondere alla violenza non è mai tollerabile, ma una disamina seria di quanto sta accadendo la presidenza Obama la deve fare, perché non è possibile che si ritorni all'era pre-Martin Luter King.