Nuovi importanti sviluppi per quanto riguarda la vicenda legata all'omicidio di Yara Gambirasio, proprio alla vigilia dell'udienza preliminare del prossimo lunedì 27 aprile 2015, a carico di Massimo Giuseppe Bossetti. La difesa sta preparando quella che sarà la strategia da adottare e non mancheranno certamente i colpi di scena. Uno dei punti più controversi è, senza dubbio, quello che riguarda il DNA trovato sul corpo della povera Yara ed in proposito il settimanale Oggi ha pubblicato una notizia che potrebbe rivelarsi molto importante: la genetista della difesa, dottoressa Sarah Gini, avrebbe scoperto l'esistenza di una seconda traccia biologica maschile, posta tra il corpo e gli indumenti indossati dalla tredicenne quella tragica sera del 26 novembre 2010. 

Omicidio Yara Gambirasio: c'è un secondo DNA, di chi è? 

Dunque, oltre al DNA di Massimo Bossetti, ne spunterebbe un altro misterioso: a chi appartiene? E' possibile che ci sia stato un altro uomo insieme al muratore di Mapello? E se sì, si tratta di un complice o dell'unico colpevole?
Insomma, sembra che le certezze sulla colpevolezza di Massimo Bossetti stiano improvvisamente sfumando. Giangavino Sulas, direttore di 'Oggi', inoltre, ha rivelato un altro interessante particolare riguardo a quella sera del 26 febbraio 2011 quando fu ritrovato il corpo di Yara Gambirasio: la ragazza, infatti, aveva addosso il giubbino di sua cugina Nicole e non il suo. Per quale motivo? E' un dubbio che potrebbe rivelarsi importante anche se, purtroppo, non ci è dato di sapere se Yara lo indossasse già la sera del 26 novembre 2010, quando scomparve.

Bossetti innocente: la difesa prepara un colpo di scena

Vi abbiamo parlato ieri anche della presa di posizione di Radio Padania Libera a difesa di Massimo Bossetti e un forte richiamo ad esaminare la possibile colpevolezza di Mohammed Fikri, il piastrellista marocchino che fu inizialmente arrestato con l'accusa di essere l'omicida di Yara, salvo poi essere rilasciato dopo poche ore. L'avvocato Salvagni, legale di Bossetti, promette un nuovo colpo di scena: la difesa, infatti, sarebbe in possesso di nuove prove che risulteranno estremamente utili a dimostrare l'innocenza del muratore di Mapello. Per il momento, vige il più completo riserbo: con tutta probabilità, ne sapremo di più lunedì prossimo, quando avrà luogo l'udienza preliminare per l'omicidio di Yara Gambirasio