E' appena arrivata all'Ansa la conferma che la suprema corte svedese ha rigettato il ricorso presentato dai legali di Julian Assange contro l'accusa di crimini sessuali. Assange aveva chiesto che il mandato d'arresto internazionale spiccato nei suoi confronti fosse ritirato. La corte però non ha ritenute valide e fondate le motivazioni, ed ha confermato: Assange dev'essere arrestato.

I fatti che hanno portato all'accusa di reati sessuali

Nel 2010 Assange era stato accusato, sulla sola parola delle presunte vittime, di reati sessuali.

Avrebbe infatti violentato due svedesi. Fin da subito le accuse erano parse molto particolari. Ferma restando la buona fede delle donne che lo hanno accusato, vale anche la regola per la quale nessuno è colpevole fino a prova contraria. Le due donne, si è scoperto in seguito, erano molte amiche, ed in particolare una era stata incitata alla denuncia da una terza donna, una poliziotta che aveva scritto sulla propria pagina facebook la frase "è ora di sgonfiare quel pallone gonfiato ed esageratamente osannato di Julian Assange".

La teoria del complotto, colpire Assange per le rivelazioni di Wikileaks

Si ricorda che Julian Assange è tra i fondatori, nel 2007, del sito web Wikileaks.

Le accuse e le persecuzioni contro di lui sono iniziate alla fine del 2010, quando dal sito vengono resi pubblici più di 250.000 documenti segreti che trattavano di scottanti temi diplomatici statunitensi. Quando, proprio nel 2010, viene spiccato un mandato d'arresto per lui, Assange si rifugia a Londra in asilo politico. Nel 2012 però il governo britannico concede l'estradizione alla Svezia.

Per questo Assange oggi si trova sempre a Londra ma all'interno dell'ambasciata dell'Ecuador, cioè di fatto come se si trovasse in Ecuador, in stato di rifugiato politico.

Cosa rischia ora Julien Assange, dall'ergastolo alla pena di morte ad addirittura il premio Nobel

Il grido allo scandalo sull'infondatezza delle accuse ad Assange viene da tutte le parti del mondo.

Assange è stato anche proposto come vincitore del premio Nobel per la pace, in qualità di divulgatore di informazioni utili all'umanità. La Svezia ne ha chiesto l'estradizione, e da più parti viene il timore che questa sarebbe una mossa politica per farlo giudicare in America, dove per il reato di spionaggio (per il quale è accusato negli USA) vi è la pena di morte. Assange ha chiesto, e il magistrato svedese Marianne Ny ha acconsentito, di essere interrogato presso l'ambasciata dell'Ecuador a Londra, dove fornirà un campione di DNA per provare la sua innocenza.