Napoli, Località Ponte Riccio: un'improvvisa esplosione, che si è sentita a molti chilometri di distanza, rade al suolo un fabbricato al cui interno vi era una fabbrica per la produzione di fuochi pirotecnici. Subito dopo l'esplosione è divampato un incendio che i vigili del fuoco, accorsi prontamente, hanno faticato non poco a estinguere. L'incidente, che è avvenuto alle ore 9 del mattino, ha causato la morte di tre persone: Luigi Capasso, che aveva 44 anni ed è morto all'istante, Gabriele Vallefuoco, di anni 66, morto in seguito al ricovero all'ospedale di Pozzuoli, e Raffaele Schiattarella di anni 53 che invece è morto all'ospedale Cardarelli di Napoli nel primo pomeriggio, dopo i vani tentativi dei medici per salvarlo.

Sarebbero almeno cinque invece i feriti, e tra essi vi troviamo anche il titolare dell'azienda Salvatore Schiattarella di anni 51, che versa in gravi condizioni sempre all'ospedale Cardarelli. Sul luogo dell'esplosione oltre ai vigili del fuoco è intervenuto anche personale della polizia di Stato con un reparto di artificieri della Questura di Napoli, diretti dal primo dirigente Pasquale Trocino: la fabbrica rispettava le normative di legge vigenti e, ad una prima analisi, le indagini andrebbero verso la direzione dell'incidente casuale.

Camilla Fabbri, presidente della commissione d'inchiesta Infortuni sul Lavoro, attraverso un comunicato augura che la magistratura possa chiarire la dinamica degli accadimenti e accertare eventuali responsabilità, stringendosi idealmente intorno al dolore per i familiari delle vittime.

Proprio in questi mesi la commissione era intervenuta sul tema della sicurezza specifica per le fabbriche che producono fuochi d'artificio, costituendo un gruppo di lavoro. Molto spesso infatti nelle fabbriche che utilizzano materiali pericolosi non vengono rispettate le norme di sicurezza. Il Codacons invece, porta l'attenzione alla lunga scia di incidenti simili che sono avvenuti in Italia, e che hanno causato in 17 anni la morte di 60 lavoratori, dei quali 24 nella sola Campania, e un numero molto alto di feriti e invalidi.