E' stato arrestato colui che si ritiene responsabile dell'aggressione alla tassista. Secondo le prime indiscrezioni si tratta di un romano trentenne che ha confessato il suo reato dopo che è stato interrogato molto a lungo dagli inquirenti. In sua difesa il ragazzo dice che è stato un raptus. L'aggressore è stato arrestato a casa dei nonni e portato in carcere, le accuse a suo carico sono di lesioni, violenza sessuale aggravata e rapina. Gli inquirenti sono arrivati all'identificazione dell'aggressore dopo che la vittima aveva fornito un identikit, ma anche grazie alla testimonianza di un collega della donna aggredita.

Secondo alcune indiscrezioni pare che qualche giorno prima di questa aggressione l'arrestato aveva preso un altro taxi ed a fine corsa l'uomo aveva riferito al tassista di non avere i soldi per pagare il servizio.

Secondo chi ha raccontato il fatto pare che l'aggressore nella corsa in taxi di qualche giorno prima indossava una borsa identica a quella che era stata descritta dalla tassista violentata, proprio questo particolare ha consentito agli investigatori di rintracciare l'uomo. Quest'ultimo ha alcuni precedenti specifici per alcuni reati, all'uomo è stato fatto l'incidente probatorio ed alcuni esami che lo hanno incastrato. Nella giornata di ieri la polizia aveva diramato il suo identikit che era stato creato in base alla descrizione della tassista aggredita.

Il racconto della donna agli inquirenti in merito alla descrizione a quanto pare è stato abbastanza preciso infatti la donna aveva detto che era altro 170 aveva un età tra i 25 e i 30 anni, corporatura abbastanza magra, capelli scuri e corti.

Dopo la notizia dell'arresto dell'uomo dinnanzi alla questura sono arrivate alcune colleghe della tassista violentata dicendo agli inquirenti di avere un enorme paura in quanto non è la prima volta che accadono fatti del genere. Ovviamente questo caso è abbastanza forte. Tutte le colleghe della tassista sono arrivate fuori la questura per darle solidarietà.