Il Comitato Difendiamo i nostri figli ha organizzato per il 20 giugno 2015 in piazza San Giovanni a Roma una manifestazione nazionale per affermare il proprio disappunto contro l'ideologia Gender che gradualmente e silenziosamente sta diffondendosi nelle scuole. Il comitato ci tiene a sottolineare che nelle scuole si stanno insinuando attività organizzate dalle lobby, volte a educare la mente dei bambini sottoponendoli ad esperienze sessuali delle quali i genitori sono tenuti all'oscuro. Queste attività vengono promosse sotto forma di progetti mirati a combattere i fenomeni delle discriminazioni e del bullismo ma in realtà mirano a realizzare dei programmi di sessualità e di affettività con il fine di consentire ai bambini di vivere esperienze nuove e capaci di mutarne il pensiero fin dall'età evolutiva.
Gioco del rispetto
Poche settimane fa ha fatto notizia il caso denunciato dal padre di un bimbo che frequenta una scuola materna di Trieste, ove avevano introdotto un percorso formativo denominato il Gioco del rispetto. Il signor Rossetti si è trovato costretto a non mandare a scuola il suo bambino in quelle ore per evitare di farlo assistere a lezioni particolari. Chiaramente questa denuncia ha generato non poche polemiche da parte di coloro che appoggiano questo movimento sostenendo che si tratta di forme di gioco per combattere forme di discriminazione razziale.
Adeguate informazioni ai bambini
E' importante sottolineare che i genitori devono instaurare un dialogo con i loro bambini al fine di renderli consci di quello che sta accadendo intorno a loro e per poter riconoscere e proteggersi dalla teoria del Gender.
L'unione fa la forza, pertanto condividere ogni iniziativa volta a contrastare questa ideologia è utile per rendere partecipi i propri bambini che a loro volta condivideranno con i loro compagni generando cosi una maggiore coesione. Non lasciamo soli i genitori e difendiamo le famiglie che sono il pilastro portante per la crescita dei nostri bambini che un giorno saranno gli uomini della nostra società.