Parliamo della situazione dei piccoli migranti, dei più giovani, che approdano nel nostro Paese. Purtroppo di molti di loro si perdono le tracce, come risulta dalle denunce fatte da qualche esponente della magistratura. In questi giorni è stato portato avanti, da alcune inchieste giornalistiche, in particolare il caso della stazione Roma Termini, dove molti di questi giovanissimi si adattano a fare qualunque cosa, letteralmente qualunque cosa.

I minori stranieri non accompagnati sono sicuramente il volto più vulnerabile del fenomeno migratorio, secondo stime di Save the Children dall'inizio dell'anno in Italia sono arrivati 5600 minori, di questi 3600 sono privi di un adulto al loro seguito, che sia per loro una figura legalmente responsabile sul nostro territorio.

Comune a tutti i migranti stranieri, minori e non, che decidono di andare via dalla loro terra di origine e di non seguire il percorso legale, la necessità di lavorare, perché spesso i migranti devono ripagare i debiti conseguiti con i trafficanti di uomini. Comunque devono avere una fonte di reddito che consenta di proseguire il viaggio verso una meta prefissata o di rimanere nelle città come Roma, Milano, Torino, che sono diventate non solo luogo di destinazione ma anche di transito, insomma delle vere e proprie aree di sbarco.

Ci sono differenti gruppi fra i minori migranti, il caso emblematico è quello dei minori egiziani che spesso vengono inviati dalle loro famiglie che contraggono il debito del viaggio con i trafficanti e quindi una volta arrivati nel nostro Paese i ragazzi debbono provvedere a saldare il debito ed hanno la necessità di trovare un lavoro, logicamente quasi sempre finiscono nell'ambito dello sfruttamento lavorativo o addirittura nello sfruttamento sessuale, perché costretti a trovare qualunque lavoro per ripagare il debito contratto dalla loro famiglia.

E' chiaro che non sempre si tratta di minori non accompagnati e basta, alcuni vengono nel nostro Paese per riunirsi con familiari e parenti già presenti in Italia da tempo, mentre il più delle volte sono inviati qui dalle loro famiglie nella speranza di potergli offrire un futuro migliore o anche semplicemente di guadagnare qualche soldo.