Domani ci sarà il processo per giudizio immediato a Carminati e tutta la cricca invischiata nell'inchiesta Mafia Capitale, che vedeva esponenti politici e colletti bianchi in affari con la criminalità organizzata, e la Procura di Roma continua a indagare allargandosi anche ad altre regioni italiane. I carabinieri del Ros, infatti, nella notte hanno eseguito, su ordine della Dda di Roma, altri 44 arresti dovuti alla continuazione dell'indagine che aveva portato all'iscrizione nel registro degli indagati anche l'ex sindaco Gianni Alemanno ed al carcere il capo di tutto l'apparato criminale, Massimo Carminati ed il suo braccio destro Salvatore Buzzi.
La Procura ha scoperto altri legami molto stretti con personalità appartenenti al vecchio sistema interessate soprattutto a fare affari sulla pelle degli immigrati. Le ordinanze di custodia sono state eseguite tra le città di Roma, Catania ed Enna, inoltre ci sono state anche 21 perquisizioni a Roma per altrettanti indagati. Indagando, la Procura, è riuscita a risalire ad un ramificato sistema corruttivo creato al solo scopo di agevolare un gruppo ristretto di società interessato alla gestione dei centri di accoglienza il quale avevano libero accesso finanziamenti pubblici stanziati per gli immigrati. Settore nel quale Luca Odevaine era ben integrato, in quanto appartenente al tavolo di coordinamento nazionale, con sede presso il Ministero dell'Interno, del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione e contemporaneamente era molto vicino al Consiglio di Amministrazione del Consorzio "Calatino Terra d'Accoglienza".
Il reato contestato agli indagati è quello di associazione per delinquere di stampo mafioso, ma dalle prime notizie che trapelano, gli arresti sono stati eseguiti soprattutto verso quella parte del sistema che riguardava "il mondo di sopra", ossia tutta la parte politica e amministrativa del comune di Roma e della regione Lazio, che aveva frequenti rapporti con il gruppo di Mafia Capitale come l'ex presidente del Consiglio comunale di Roma, Mirko Coratti, e Luca Gramazio.