Un ennesimo caso di malaria ha allertato il personale medico e le forze dell'ordine alla Stazione Centrale di Milano, dove da settimane risiedono centinaia di immigrati, tra cui una grande parte di rifugiati provenienti dalla Siria e dall'Eritrea, il primo paese martoriato dalla guerra civile e il secondo sotto una dittatura.
La situazione attuale
Queste persone, tutte provenienti dai centri di prima accoglienza in Sicilia, e quindi direttamente sbarcati in Italia attraverso i continui arrivi sulle nostre cose che da mesi hanno portato centinaia e centinaia di migliaia di migranti a intraprendere il viaggio della fortuna. Attualmente alcuni occupano gli spazi interni della stazione, mentre altri dormono nel piazzale antistante o negli spazi di piazza Duca D'Aosta, dal momento che tutti gli altri centri di accoglienza della città sono pieni, e non c'è più spazio.
In mattinata c'era stato un precedente caso, quando un giovane si era sentito male ed aveva detto ai medici del personale sanitario di avere sofferto già in passato la malaria. Di conseguenza il giovane è stato trasferito immediatamente all'ospedale Sacco, dove sono ancora in corso ulteriori accertamenti, anche se a Milano la situazione si fa sempre più esplosiva. Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, intanto ha attaccato la Regione: 'Sono mancati silenzio e presenza'