L'8 giugno 2015 potrebbe risultare una data molto importante per le indagini sulla misteriosa morte di Domenico Maurantonio. Secondo quanto rivelato dalla nota trasmissione televisiva "Mattino 5" le novità sul caso sono le seguenti: effettuati i rilievi cinetici con un manichino, secondo il legale di famiglia, avv. Stefani, il giovane è caduto dal balcone "a piombo", senza fare un balzo nel vuoto come farebbe uno che vuole buttarsi di sotto. Ricordiamo che Domenico Maurantonio alloggiava nella stanza numero 316 del quinto piano dell'albergo "Leonardo da Vinci" di Milano, condivisa con altri due studenti.
Prima domanda da farsi: "Perché non ha gridato?". Viene da ipotizzare che fosse privo di sensi o comunque stordito.
Nessuno ha sentito nulla: è credibile?
A scoprire il cadavere è stato un muratore il mattino dopo. L'Avv. Eraldo Stefani ha comunque prospettato l'ipotesi di una colluttazione con qualcuno, visto che tracce genetiche sono state individuate sotto un'unghia della mano di Domenico. Le tracce saranno confrontate col dna dei suoi compagni che secondo il legale sanno qualcosa di molto importante se non addirittura determinante. "Me lo hanno buttato di sotto!" ha denunciato senza mezzi termini la madre dello studente nei giorni scorsi. "Chi sa cosa è successo quella notte deve parlare." esorta oggi l'avvocato della famiglia.
C'è insomma la convinzione che qualcuno sia reticente e in effetti risulta molto strano che un giovane possa cadere da un piano molto alto di un albergo senza che nessuno noti qualcosa di strano o senta rumori sospetti. Era il 10 maggio 2015 quando il 19enne studente padovano Domenico Maurantonio ha perso la vita durante quella che doveva essere una semplice gita scolastica.
La possibile pista di un suicidio è stata scartata da subito in quanto Domenico era un giovane che studiava con profitto e che aveva molti interessi. Non manifestava alcun disagio esistenziale ed era appassionato di musica.
La chat su WhatsApp torna attuale?
Resta il mistero di un'anonima conversazione in chat su WhatsApp che fu mostrata dalla nota trasmissione della Rai "Chi l'ha visto?". Essa conteneva sostanzialmente questo messaggio: "Alcuni ragazzi di una scuola di Padova sono venuti da noi in hotel. Di notte si sono ubriacati e hanno deciso di fare scherzoni". Si sarebbero "messi a defecare per il corridoio del quinto piano". Uno di loro in particolare "per fare il figo decide di mettersi sul cornicione per farla dalla finestra ... poi si fa tenere per le braccia dagli amici e a un certo punto vola giù". Attendibile o meno, oggi mette i brividi.