Momenti terribili quelli vissuti durante il viaggio Palermo-Parigi sul volo delle ore dieci dell'Easyjet. Il fatto è avvenuto giorno 15 giugno, anche se la notizia è stata rilasciata soltanto oggi. Una donna di origini francesi ha tentato di aprire il portellone dell'aereo durante il volo.

Erano appena trascorsi dieci minuti soltanto dalla partenza del velivolo, quando la passeggera di nazionalità francese ha iniziato a muoversi lungo il corridoio dell'aereo. Piero Pace, un poliziotto palermitano, il quale si trovava su quel volo per una vacanza con la sua famiglia, ha notato un atteggiamento alquanto sospetto da parte della donna ed ha deciso di intervenire.

Ella, infatti, si è alzata improvvisamente, avvicinandosi al portellone dell'aeroplano. Senza pensarci due volte, il poliziotto si è avvicinato alla passeggera francese, bloccandola con estrema prontezza. Tutto ciò è avvenuto tra le urla terrorizzate dei passeggeri, sprofondati in un grande panico. I bambini terrorizzati hanno iniziato a piangere.

Il peggio sembrava ormai superato, ma solo per qualche istante. La donna, infatti, è riuscita a rialzarsi e, scagliandosi contro il personale di bordo, aveva tentato di forzare la maniglia, riuscendo quasi a girarla. Con l'aiuto degli steward di bordo, Piero Pace è riuscita a fermarla, bloccandole i polsi. Nel frattempo, il pilota ha contattato la torre di controllo, per richiedere un atterraggio di emergenza a Lione, dove la donna è stata consegnata alle forze dell'ordine del luogo.

Forse quel portellone non si sarebbe mai aperto. Infatti la cabina di un aereo è pressurizzata e la sua chiusura è ben assicurata da un sistema di sicurezza, ma durante quegli attimi di terrore nessuno probabilmente ha avuto il tempo di rifletterci. Non si è trattato di un attentato terroristico (anche se il risultato sarebbe stato identico), ma solo un atto sconsiderato della donna, causato da un malessere ignoto.

Per fortuna il peggio è stato evitato! La donna è stata trasportata in ospedale, da un gruppo di sanitari specializzati, per un trattamento sanitario obbligatorio e Piero Pace ha potuto godersi il suo attimo da eroe.