Bill Cosby ha ammesso, sotto giuramento, di essersi procurato sedativi con l'intenzione di somministrarli a giovani donne, per poi avere rapporti sessuali con loro. I documenti che riportano la confessione del celebre comico sono stati resi pubblici lunedì dall'Associated Press, e riguardano una causa avviata da una delle donne che hanno pubblicamente accusato Cosby di aggressione sessuale. Sarebbero più di 25, le donne che sostengono di essere state aggredite dal comico nell'arco di quarant'anni.
La confessione di Cosby
Cosby avrebbe usato il quaalude, un farmaco con azione sedativo-ipnotica molto diffuso negli States degli anni '70, affermando di averlo dato a diverse persone e ad una donna in particolare.
Secondo i documenti, l'avvocato Dolores Troiani chiese a Bill Cosby: "Quando ha preso il quaalude, era sua intenzione usarlo per le giovani donne con cui voleva fare sesso?". Cosby rispose di sì. L'avvocato incalzò: "Ha mai dato a una di quelle giovani donne il quaalude senza che ne fossero a conoscenza?". A questo punto l'avvocato di Cosby fece obiezione, e Cosby si corresse, affermando di aver frainteso la precedente domanda. Aveva dato il sedativo a "una donna" e non a diverse "donne". Nei documenti Cosby ricorda un fatto avvenuto a Las Vegas nel 1976. "Ci siamo incontrati nel backstage. Le ho dato il quaalude. Poi abbiamo fatto sesso". Il nome della donna è stato censurato, ma la ricostruzione ricorda molto da vicino quella fornita da una delle accusatrici di Cosby, Therese Serignese.
All'epoca dei fatti era una modella diciannovenne in visita a Las Vegas. Ha reso pubblica la sua versione soltanto nel 2014, spiegando così la sua decisione di tenere per sè l'accaduto: "Cosby era ovunque. Tutti pensavano che fosse un gran padre di famiglia. Sapevo che non lo era. Non avevo niente che lo provasse, tranne la mia parola".
Una lunga serie di accuse
Bill Cosby, 77enne comico reso celebre nel mondo dalla sit-com The Robinson, in onda dal 1984 al 1992 e da lui stesso ideata, non è nuovo a questo genere di accuse.
Il popolare comico non è mai stato ufficialmente incriminato, e tramite i suoi avvocati ha sempre negato la veridicità delle accuse a suo carico, anche se ha rilasciato talvolta qualche breve commento sulle vicende. L'ultimo, in un'intervista a Florida Today, nella quale si è difeso così: "So che la gente è stanca di non sentirmi dire niente, ma uno non è tenuto a rispondere alle insinuazioni".
La lunga lista di accuse lanciate dalle presunte vittime dell'esuberanza sessuale di Cosby, quasi tutte modelle e attrici conosciute sul set o dietro le quinte degli spettacoli, si estende dagli anni '60 ai duemila.