A volte il desiderio di trasgredire non conosce davvero limiti. Ed è proprio il caso di dirlo, dopo ciò che è accaduto a Palermo al cimitero di Santa Maria di Gesù la scorsa notte. Un uomo e una donna, lui di 35 anni e lei di 24, hanno "scelto" il cimitero per consumare un rapporto intimo. E come se non bastasse, hanno usato una lapide al posto del tradizionale materasso. Per la coppia è stato abbastanza agevole entrare nel Camposanto: hanno scavalcato la recinzione per muoversi liberamente e girare tra tombe e cappelle assolutamente indisturbati, illuminati soltanto dalla luna e dalle lampade votive.

Ma i due non hanno fatto i conti con chi abita nell'alloggio di servizio, all'interno del quale, al momento in cui si è consumato il rapporto, si trovava il guardiano dei Frati minori.

La scena scabrosa scoperta dal guardiano

 Si tratta di una struttura adiacente al cimitero e dalla quale è possibile osservare ciò che avviene all'interno dell'area consacrata. Il guardiano avrebbe visto la scena "scabrosa" con i due amanti travolti dalla irrefrenabile passione che li ha indotti a consumare il rapporto intimo proprio su una delle tombe del cimitero. L'episodio è stato segnalato dal guardiano al pronto intervento, con l'immediato invio di una pattuglia dell'ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico.

Ma quando è avvenuto il controllo sul posto, i due palermitani avevano terminato, appartandosi in macchina. E sarebbe stata proprio quest'ultima "imprudenza" a tradirli: se fossero andati via subito non sarebbe stato possibile identificarli. Invece si sono trattenuti dentro la vettura in sosta appena fuori dal cimitero.

Amanti denunciati per vilipendio delle tombe

Gli amanti sono stati denunciati per vilipendio di tombe e hanno chiesto scusa ai poliziotti e al custode. Agli agenti hanno dichiarato che avrebbero scelto quel luogo per il desiderio di trasgredire. La vettura con la quale i due hanno raggiunto il cimitero, usata poi per intrattenersi al suo interno dopo l'intimità, è stata posta sotto sequestro in quanto già sottoposta a fermo per violazione del codice della strada.