Un traghetto si è ribaltato naufragando nelle Filippine poco tempo dopo aver lasciato il porto, secondo le autorità filippine il numero delle vittime ammonterebbe a 42 e a 11 quello dei dispersi. La guardia costiera filippina asserisce che la barca, la "MB Nirvana", è affondata a soli 200 metri dopo la partenza, come si accennava prima, al largo di Ormoc City, nella provincia di Leyte. La nave trasportava 173 passeggeri e 14 membri dell'equipaggio, come riferisce la guardia costiera. Un totale di 134 persone è stato portato in salvo.

Ancora poco chiare le dinamiche dell'incidente

Ci sono tre cittadini americani tra i sopravvissuti, uno di loro ha raccontato la sua esperienza: "La barca era affollatissima", narra Rhome Nuttall alla CNN. "C'è stata un piccola onda, il che è normale, ma è riuscita comunque a rovesciare la barca dalla parte destra". "Sono corsa al lato sinistro sperando che le persone potessero bilanciare l'assetto della barca". Al porto, un bambino di 10 anni, Gilbert De La Cruz, guarda fisso il mare e non sa se sua madre, sua sorella di 8 anni, e suo fratello maggiore sono sopravvissuti. "Sono tristissimo perché non so se sono ancora in vita", commenta il bambino. "Non prenderò mai più una barca", dice.

Sono in corso accertamenti per chiarire la causa del disastro

Gli investigatori stanno ancora accertando la causa dell'incidente. La guardia costiera sostiene che la nave abbia lasciato il porto troppo velocemente e le persone sono state sbalzate da una parte, causando lo sbilanciamento del traghetto. Anche il vento potrebbe aver contribuito a far sbilanciare la barca. Dopo una prima onda, comunque, ne sono seguite altre decisamente più forti. Le difficili condizioni del tempo, poi, hanno contribuito a rendere difficoltosi i primi aiuti dopo l'incidente. Le ricerche di superstiti stanno continuando senza sosta, il personale costiero è stato rinforzato con una nave militare e due aerei delle forze armate filippine.

Nelle Filippine non è raro che le barche vengano oltremodo fatte riempire di persone, un arcipelago di circa 7.100 isole dove la sicurezza in mare è tutt'altro che garantita.