È la notte scorsa, è l'alba e un operaio di Torre del Greco di quarantotto anni, Aniello Miranda, esce per andare a lavoro, compiendo gesti quotidiani e consueti, come avviare il motore della sua Fiat Panda e partire. Intanto, un dj di ventinove anni, Aniello Mormile, ha appena finito di mixare dischi in un locale ed è in compagnia della sua fidanzata, Livia Barbato, appena ventiduenne. I due viaggiano su una Renault Clio. Quasi sicuramente il ragazzo ha bevuto troppo e la sua mente annebbiata dall'alcol subisce un blackout al punto da praticare una inversione a U in piena tangenziale, spegnere i fari e percorrere ben cinque chilometri seminando il panico ed il terrore tra le vetture che si trovano di fronte quella mina vagante.
Alcuni ragazzi si accorgono dell'automobile impazzita e danno l'allarme, ma è troppo tardi. La Renault Clio si è appena schiantata contro la Fiat Panda di Aniello Miranda, uscito di casa per andare a lavoro inconsapevole che avrebbe incontrato un pirata della strada che lo avrebbe ucciso sul colpo. Viva viene estratta dalle lamiere la giovane fidanzata di Mormile, che però non sopravvive al violentissimo incidente e muore poco dopo il suo arrivo all'ospedale Cardarelli. Il dj, che riporta soltanto qualche ferita, viene arrestato e condotto in ospedale, dove è tuttora piantonato. Dai primi accertamenti, la concentrazione di alcol nel suo sangue è risultata superiore ai limiti consentiti dalla legge. Adesso si indaga per appurare se Mormile fosse sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.
Si attende che il reato di omicidio stradale diventi finalmente legge
In seguito all'incidente della notte scorsa, a Napoli è stata avviata una task force impegnata in una maxi operazione per controllare che gli automobilisti fermati non guidassero sotto l'effetto di alcol. Oltre ottanta le persone sottoposte a verifica, di cui cinque denunciate. L'ennesima tragedia riapre la delicata questione sul reato di omicidio stradale, il cui iter resta ancora fermo al palo alla Camera dopo l'approvazione del ddl lo scorso giugno in Senato, che oltre al reato di omicidio stradale introduce anche quello di lesioni personali stradali.