Un ammasso di 2000 spirali d'oro aggrovigliate, che riportano alla mente la capigliatura della principessa Rapunzel, sono state recentemente portate alla luce in Danimarca. Gli archeologi che hanno ritrovato il tesoro nella città di Boeslunde, sull'isola danese di Zealand, hanno datato la scoperta a 3000 anni fa. L'isola ospita quasi la metà della popolazione di quel Paese del nord Europa.

Le spirali d'oro dell'età del bronzo, lunghe fino ad un centimetro e mezzo, potrebbero essere il simbolo del Sole, fin dall'antichità scolpito sulle pietre come una spirale o una doppia spirale.

L'origine deriva dal fatto che coloro che erano deputati a seguire il suo corso per determinare le stagioni, scolpendo il punto ottico della sua nascita all'alba giorno dopo giorno, immaginavano che il Sole seguisse un tragitto a spirale.

Flemming Kaul, curatore presso il Museo Nazionale di Danimarca, tra gli scopritori dell'oro, ha detto che "il Sole era uno dei simboli più sacri dell'età del bronzo, e l'oro aveva avuto una magia speciale". Sebbene l'uso originale delle spirali sia sconosciuto, è possibile che ornassero i fili che decoravano cappelli e parasole. Kaul ha aggiunto "Il fatto è che non lo sappiamo, ma tendo a credere che facevano parte del costume o del copricapo di un re sacerdote".

È infatti possibile che un re sacerdote si ornasse di oro, impreziosendo il suo mantello ed il cappello con queste spirali. "L'oro ha il colore del Sole, splende come il Sole, ed è indistruttibile, immortale ed eterno". Il re sacerdote avrebbe potuto sacrificare il suo tesoro in onore del dio Sole, durante i rituali, e mantenuto l'oro al sicuro in una scatola di legno.

Un luogo sacro

Kaul pensa che la moderna Boeslunde sia stata un tempo un luogo sacro per gli antichi, durante l'età del bronzo, poiché il sito ospitava rituali durante i quali le persone offrivano sacrifici ai loro dei. Il sito degli scavi si sviluppa in un campo dove gli archeologi hanno trovato il mucchio di spirali, a piccoli fasci intrecciati di 3 o quattro bobine, probabilmente posto in una scatola di legno di betulla con una fodera in pelle, sulla base dei resti ritrovato in loco.

La recente scoperta di poco più di mezzo chilo d'oro si aggiunge alla crescente reputazione di Boeslunde come la capitale dell'oro del nord Europa durante quell'epoca. "Ciò dimostra che il posto aveva un significato speciale per il popolo, quando hanno scelto di sacrificarvi diversi chili d'oro" ha detto Kirsten Christensen, altra co-scopritrice e curatrice della sezione dedicata alle spirali d'oro nel museo Vestsjælland nello Zealand. Durante scavi precedenti erano stati trovati 10 anelli d'oro, sei dei quali erano grandi e pesanti, di cui quattro potrebbe essere stati "anelli del giuramento", eventualmente utilizzati in relazione con i giuramenti nei tribunali, e tipicamente ritrovati nei posti dove si svolgevano sacrifici.

Nel 1800, gli agricoltori locali avevano trovato sei vasi d'oro a Borgbjerg Banke, a circa 500 metri dall'attuale sito archeologico. I 10 anelli pesano poco meno di 8 chili. Christensen e Kaul pensano che ci siano da scoprire ancora molti tesori nel Boeslunde, e con i rispettivi musei hanno in programma di continuare la loro caccia in un prossimo futuro, armati di metal detector.