Un morto in un incidente stradale avvenuto, per cause in corso d’accertamento, nella tarda mattinata di domenica sulla Strada provinciale numero 12 che collega la Statale 117 bis a Niscemi, nel Nisseno. La vittima è Salvatore Marino, 47 anni, di Riesi, operaio stagionale del servizio “Antincendio” della Forestale. Si trovava a bordo di una “Punto” guidata da un collega, un cinquantaseienne, con il quale si stava recando nella Riserva naturale orientata “Sughereta” di Niscemi, per lavorare. Da una prima ricostruzione del sinistro, prima di ribaltarsi su un fianco l’auto sarebbe finita contro un muretto.
Sul posto sono giunti prontamente i soccorritori del 118, con un elicottero partito dall’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta, ai quali la situazione è apparsa subito grave. Nulla da fare per Marino, morto sul colpo a quanto pare.
Rilievi dei carabinieri per risalire alle cause
Il conducente della vettura, che ha riportato contusioni in diverse parti del corpo, è stato trasportato all’ospedale "Vittorio Emanuele" di Gela per le cure del caso. Sul posto sono giunti anche i carabinieri per i rilievi di rito. In queste si sta tentando di risalire alle cause dell’incidente. Fra prime le ipotesi avanzate, una manovra repentina per evitare l’impatto con uno più animali randagi sulla strada. Non si esclude neppure che il conducente abbia avvertito un malore all’improvviso, perdendo il controllo del veicolo.
Se ne saprà di più nelle prossime ore. E' l'ennesimo incidente registratosi nelle strade della provincia nissena negli ultimi giorni.
Il lavoratore era conosciuto e apprezzato
In breve tempo la notizia si è sparsa rapidamente a Riesi, dodicimila abitanti circa, anche attraverso i social network, gettando nello sconforto parenti e amici di Salvatore Marino, che molti conoscevano e apprezzavano per le qualità umane e l'attaccamento alla famiglia, ai valori della vita.
“Sei stato una perla di uomo, un padre esemplare, marito perfetto, ci mancherai cuginone”, scrive una donna. Salvatore Marino è ricordato anche come un lavoratore scrupoloso, con uno spiccato senso del dovere, che non saltava mai un turno. Neppure di domenica.