La guarigione di Girone è stata annunciata su Twitter dal ministero della Difesa. L’altro marò, Massimiliano Latorre, rimane in Italia per motivi di salute.
Sabato scorso ilministero aveva fatto sapere che le condizioni del fuciliere non erano preoccupanti e che la malattia che l’aveva colpito, stava regredendo. Come di prassi se un militare in servizio all’estero ha problemi di salute e non può avvalersi di un ospedale militare nazionale, il ministro Roberta Pinotti aveva inviato a New Delhi due medici militari italiani, rispettivamente dell’esercito e dell’aeronautica, per seguire la situazione di Salvatore Girone e grazie a loro e ai medici indiani – tutti elogiati dalla Pinotti –, l’ufficiale ha potuto ristabilirsi.
Nel frattempo lo hanno raggiunto in India i genitori, Michele Girone e Maria Ferraro, la moglie Vania Ardito e i due figli Martina e Michele.
Continua la vicenda giudiziaria dei due marò della petroliera Enrica Lexie, vicenda iniziata il 15 febbraio 2012 con l’uccisione in acque internazionali dei due pescatori indiani scambiati per pirati Ajeesh Pink (o Ajesh Binki), di 20 anni, e Valentine, Jelastine (o Gelastine), di 44. Il Tribunale del Mare di Amburgo, il 24 agosto, ha deciso che la Corte Suprema indiana,la qualeavrebbe dovuto riunirsi il giorno 26, sospenda ogni iniziativa nei confronti dei due fucilieri, ma per il 13 gennaio 2016 è stata fissata una nuova udienza sul caso. Due giorni dopo scadrà il permesso di permanenza in Italia per Massimiliano Latorre, concessogli a seguito dell’ischemia che l’aveva colpito in India lo scorso anno.
Cos’è la febbre di Dengue
La malattia da cui è stato colpito Salvatore Girone, è di tipo infettivo tropicale ed è causata dal virus Dengue. Viene trasmessa da un particolare tipo di zanzare e si manifesta con febbre, mal di testa, dolore ai muscoli e alle articolazioni, e con un’eruzione cutanea (esantema) simile a quella del morbillo.
Solo in una piccola percentuale di casi conduce alla morte.
Tuttavia non esiste una vaccinazione ad hoc, perciò la prevenzione avviene togliendo di mezzo le zanzare ed eliminando il loro habitat. La terapia per combattere questo tipo di febbre consiste nell’idratazione nei casi meno gravi, altrimenti si procede alla somministrazione di liquidi tramite flebo e alla trasfusione di sangue. La malattia si è diffusa molto rapidamente nel mondo a cominciare dagli Anni Sessanta: si calcola che ogni anno la contraggano circa 50-100 milioni di persone in particolare in 110 Paesi.