Svolta clamorosa per quanto riguarda il caso di Eligia Ardita, la donna morta a Siracusa otto mesi fa in circostanze che gli inquirenti non erano ancora riusciti a chiarire. Eligia aveva trentacinque anni, lavorava come infermiera ed era all'ottavo mese di gravidanza; ad uccidere la donna è stato il marito, Christian Leonardi: il colpo di scena nel caso è arrivato poco fa. L'uomo, sempre più incalzato dai Ris di Messina, non è riuscito più a nascondere la verità e ha confessato il suo atroce delitto. La svolta è arrivata il giorno dopo l'ingresso dei Ris nella sua abitazione di Siracusa, in via Calatabiano.

L'indiscrezione è stata diffusa dal sito "Tgcom 24", che si sta occupando da tempo di questo delicatissimo caso. Ecco tutti i dettagli riguardanti il delitto di Siracusa.

Ultime notizie Eligia Ardita, il marito Christian Leonardi confessa: "Sono stato io ad ucciderla"

Christian Leonardi è l'assassino di sua moglie, Eligia Ardita: finalmente è arrivata la svolta su questo complesso caso. I Ris di Messina, che sono entrati nell'abitazione di Leonardi, si sono accorti di alcuni segni di colluttazione presenti su un muro della casa, e hanno sommerso di domande il marito di Eligia Ardita. L'uomo non ha più potuto nascondere la verità e ha confessato di essere stato il responsabile del delitto. Ma che cosa ha spinto Leonardi ad uccidere sua moglie?

Secondo le ultime indiscrezioni, pare che Eligia Ardita avesse scoperto che il marito aveva una relazione intima con un'altra donna. Da questa scoperta sarebbe poi derivata la lite che avrebbe portato alla morte della povera donna, che portava in grembo una bambina.

Ora l'accusa per Christian Leonardi è di omicidio e procurato aborto. Il padre della donna, Agatino Ardita ha sempre sostenuto la colpevolezza del marito della figlia: "Mi ricordo che sotto il letto c'erano delle salviettine: deve averle usate per cancellare i segni dell'omicidio", ha detto il padre di Eligia, riferendosi a Christian Leonardi. Poi ha aggiunto: "La sera non stava mai con mia figlia, preferiva uscire con gli amici per giocare d'azzardo e frequentare i bar notturni".