L’Italia sta dimostrando al mondo di possedere tanta determinazione nel combattere la piaga dell’immigrazione clandestina e del suo ‘’commercio’’. Tutto ciò si rigetta sul popolo che, forse ignaro, può solo osservare da lontano le decisioni prese dal Governo italiano. "La colpa è anchedello Stato se i miei genitori hanno perso la vita’’. Reagisce con queste pesanti parole di sfogo Rosita Solano dopo l’arresto dell’assassino dei suoi genitori, Vincenzo Solano e la moglie Mercedes Ibanez. Gli investigatori, in collaborazione con le forze dell’ordine, sono alla ricerca di probabili complici.

L’assassino apparteneva al gruppo di migranti che sono sbarcati sulle coste catanesi l’8 giugno scorso.

L’atroce delitto

La Procura di Caltagirone ha convalidato l’arresto dell’ivoriano. Nelle ultime ore infatti, si è studiata la possibile dinamica del duplice delitto, mentre ulteriori informazioni sulla morte dei due coniugi ci saranno svelate dopo le autopsie. È probabile che l’assassino sia entrato nella villa da una porta secondaria. Vincenzo Solano e la moglie sono stati feriti a morte con un’arma a punta al collo e alla testa. Il corpo della donna è stato trovato dagli agenti nel cortile dell’abitazione: forse è precipitata durante un tentativo di fuga.

Secondo le indagini, l’assassino prima di darsi alla fuga si è cambiato i vestiti.

Sarà poi la figlia a riconoscere il ragazzo con addosso i vestiti del padre. Come Rosita Solano, anche il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, utilizza le stesse parole contro il Governo italiano.

Il telefonino ritrovato

Prima del ritrovamento dei due cadaveri, le forze dell’ordine hanno sequestrato all’ivoriano un borsone dentro il quale è stato trovato un cellulare e altro materiale tecnologico.

È stata poi una pattuglia a scovare i corpi delle due vittime nel tentativo di riconsegnare il materiale al legittimo proprietario. Dopo varie ricerche e controlli, la polizia è riuscita ad arrestare il ragazzo ivoriano con l’accusa di duplice omicidio.