Incredibile scoperta presso l'Eremo di San Martino, un Santuario abbandonato sul Monte Massico, nel piccolo paese di Falciano del Massico, in Provincia di Caserta.Grazie ad un'indagine deiCarabinieridel comando territoriale di Carinola, sono state ritrovate delle ossa umane, trafugate da tombe di origine medievale. Le indagini sono ancora in corso ma, in queste ore, l'ipotesi che possa trattarsi di profanazione di tombe di antica data, si va sempre più accreditando.

L'analisi storica di archeologi ed esperti

Le fotografie delle tombe profanate stanno attirando l'attenzione di esperti ed archeologi.

Ugo Zannini, Consigliere Nazionale Archeoclub d'Italia, sostiene che la profanazione sia opera di tombaroli, da sempre interessati a questo luogo sacro,abbandonato, ormai, da anni. Laconformazione delle tombe, sembra confermare l'ipotesi storica, in quanto, la copertura del mausoleo con delle tegole, rappresenta unaparticolarità tipica dell'epoca medievale.

L'allarme degli scavi clandestini in Campania

In Campania, come in buona parte d'Italia, il problema degli scavi clandestini sta diventando un vero e proprio campanello d'allarme. In un Paese ricco di storia, come l'Italia, permettere che tombaroli e curiosi arrivino alla fonte storica prima degli esperti e degli enti preposti, come Archeoclub e Ministero dei Beni Culturali, rappresenta una vera e propria minaccia.

Si rischia, in altre parole, di perdere quella autenticità, che rappresenta un tassello fondamentale nella ricostruzione di epoche e periodi storici. Quanto accaduto presso l'Eremo di San Martino, in effetti, non preoccupa solo studiosi ed appassionati. Le forze dell'ordine sono in prima linea, eseguendo controlli a tappeto su scavi clandestini che, spesso, avvengono con l'utilizzo illecito di metal detector.

I tombaroli, infatti, si dedicano alle loro ricerche illecite con un unico obiettivo: trovare piccoli tesoretti seppelliti insieme ai defunti. Per questa operazione, risulta fondamentale l'utilizzo di rilevatori elettronici di metalli. Staremo a vedere cosa emergerà dall'analisi che verranno eseguite sulle ossa ritrovate.