Grandi manovre astronomiche in questi tempi: nel cosmo, grazie all’eco mediatica molto recente dei rilevamenti anomali che il telescopio spaziale Kepler ha trasmesso puntando da anni lo sfavillio di KIC 8462852, stella a 1.480 anni luce da noi nella costellazione del Cigno; ma pure sulla Terra, ove il CNAI, Centro Nazionale Astroricercatori Indipendenti, è in fervida preparazione per la release del prossimo convegno nazionale in programma a Roma ad aprile. E come oramai da astronomica consuetudine, l’appuntamento fissato all’alba della primavera 2016 (9 e 10del mese) sarà anticipato dall’aperitivo spaziale "Stelle....E dintorni" previsto alla Casa della Cultura il 24 ottobre dalle 15.30, nello scenario suggestivo della romana Villa De Sanctis (il mausoleo di Elena, madre di Costantino, e le catacombe dei Santi Marcellino e Pietro tra le perle archeologiche da vistare: info utili al sito www.cnai-italia.org).

Dal 24 ottobre al 10aprile

Se il quinto convegno nazionale del CNAI farà leva sull’esobiologia, la ricerca di pianeti extrasolari e le ricerche del SETI (Search for Extra-Terrestrial Intelligence), nonché su oratori d’eccezione (in attesa di importanti conferme sono in programma, tra gli altri, il professor Francesco Berilli del dipartimento di Fisica dell’Università di Tor Vergata, il coordinatore dei programmi scientifici di Telespazio Carlo Albanese e il dottor Fabrizio Vitali dell’Istituto Nazionale di Astrofisica), l’appuntamento pomeridiano del 24 ottobre realizza importanti aggiornamenti in materia di monitoraggio e videoregistrazione del cielo ad opera del presidente del CNAI, il dottor Silvio Eugeni; un approfondimento essenziale del responsabile scientifico del Centro, il dottor Fabrizio Albani, sul tema dell’inquinamento luminoso, causa dell’offuscamento della volta celeste sempre più “annebbiata” da luci artificiali; ed un irrinunciabile punto della situazione sul “Cross Project” ad opera del Dottor Gian Franco Lollino, direttore dell’osservatorio astronomico Copernico di Saludecio.

Il “Cross Project” è un progetto di studio quasi di frontiera perché concepito per lo studio delle misteriose "Luci dell’Adriatico", fenomeno ricorrente che a partire dalla fine degli anni ’70 del secolo scorso si è più volte tinto di caratteri ufologici sulla costiera romagnola (e non solo).

Orizzonti stellari

Il CNAI è da sempre impegnato nella divulgazione al grande pubblico di temi astronomici ed esobiologici: il Centro, attivo dal 2012, sviluppa programmi di ricerca in ambito regionale e nazionale, propone attività di divulgazione didattica alle scuole di ogni ordine e grado ed il serio confronto scientifico con associazioni analoghe e singoli astroricercatori.

Dunque, se nei prossimi 9e 10aprile il CNAI concentrerà gran parte dei suoi sforzi su un bouquet di relazioni in cui il cosmo sarà protagonista assoluto (il cielo contemporaneo ma pure quello degli antichi: l’archeologo Alessandro La Porta farà tornare il pubblico indietro nel tempo con le stelle), l’appuntamento del 24 ottobre verte su quanto cielo riusciamo a vedere da quaggiù, trampolino obbligato per raggiungere l’ultima frontiera dell’ignoto.

E per farlo a pieno titolo, tempo permettendo e in entrambe le occasioni, occhio alle osservazioni in HD nelle giornate di domenica: il 25 ottobre ed il 10 aprile, quando con la bella stagione esordirà ufficialmente il planetario mobile CNAI, imperdibile per chiunque, tecnico o profano, adulto o bambino, che vorrà provare a vivere coi piedi per terra un’esperienza spaziale tra galassie e nebulose. Verso l’Infinito, e oltre.