È stata arrestata una giovane ragazza di soli 17 anni, che nello scorso maggio 2015 aveva ucciso sua madre a colpi di pistola. Il drammatico avvenimento era stato registrato a Melito Porto Salvo, provincia di Reggio Calabria. La studentessa aveva freddato sua madre, di anni 44, con un colpo alle tempie. Mesi e mesi di indagini hanno finalmente risolto l'enigma e i carabinieri sono riusciti ad arrestare la responsabile.

La ricostruzione

Secondo la ricostruzione da parte delle forze dell'ordine, la ragazza avrebbe ucciso la madre con premeditazione e freddezza.

A provocare il gestosarebbe stato il cattivo rapporto tra la madre e la giovane. La vittima, infatti, spesse volte rimproverava la figlia per i cattivi voti a scuola e per il suo pessimo andamento scolastico. La lite tra le due sarebbe degenerata quando la 44enne aveva sequestrato il telefono e il computer alla ragazza, poiché quest'ultima passava fin troppo tempo sui social network.Quel 25 maggio i carabinieri avevano ritrovato la donna ancora in vita, ma i soccorsi sarebbero stati inutili.Nell'abitazione era presente soltanto la figlia che aveva raccontato di una tentata rapina. In un primo momento si pensò anche al suicidio. Lo sparo era avvenuto con l'arma del marito.I sospetti però si sono poi concentrati sulla studentessa poiché i carabinieri avevano riscontrato diverse incoerenze tra il racconto della giovane e gli avvenimenti.

La 17enne aveva raccontato che il killer era alto oltre due metri. Le successive indagini, svolte anche grazie ai Ris, avrebbero smascherato la ragazza.

Le sue bugie sono state dunque smascherate e laragazza è stata così accusata di omicidio con l'aggravante di motivi futili. Su ordinanza della Procura la giovane è stata trasferita nel carcere minorile fuori regione.

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