E' ormai praticamente accertato che Giulia, la bambina di 11 anni, da Tito (potenza) abbia fatto uno scherzo' postando 'la risposta all'appello accorato di Piera Maggio, mamma della piccola Denise.I crabiniere di Potenza hanno comunque provveduto a prelevare attraverso un tampone un campione del Dna della bambina. I Ris compareranno il Dna di Giulia con quello della piccola Denise scomparsa 11 anni fa a Mazara del Vallo. Il risultato che toglierà ogni dubbio si avrà tra poche settimane.

Mercoledì sera la telefonata alla bambina

Mercoledì scorso era andata in onda, nella trasmissione di Rai3 'Chi l'ha Visto' condotta da Federica Sciarelli, Piera Maggio insieme al Suo Avvocato, aveva raccontato di una particolare risposta ricevuta all'ultimo appello che la mamma di Mazara del Vallo aveva scritto sul social Facebook.

Sotto una foto che la ritraeva con la piccola Denise poco dopo la scomparsa, un appello alla piccola Denise, ormai adolescente, affinché potesse riconoscersi. Tra le tante risposte che incoraggiavano la mamma ad andare avanti alla ricerca della verità sulla sorte della figlia, una aveva attirato l'attenzione della donna e dei lettori. 'Sono Denise mamma', una frase postata da una bambina di nome Giulia che aveva fatto riaccendere le speranze. Proprio durante la trasmissione serale di Rai 3 era poi andata in onda una telefonata alla bambina, che inizialmente aveva negato di conoscere il caso Denise e anche di aver postato la risposta sotto l'appello, aveva poi seguito una domanda così particolare da lasciare tutti a bocca aperta: 'se qui ci fosse Denise la verreste a prendere?'

L'Intervista di un potentino al tgr Basilicata

Nei giorni successivi alla messa in onda del video di Rai3, un testimone in un'intervista al tgR Basilicata aveva ammesso di aver conosciuto una ragazza molto somigliante alla bimba scomparsa dal 2004.

'Denise è qui' queste le parole del potentino che hanno fatto ben sperare tutta la famiglia della piccola. L'uomo aveva raccontato la storia di quella bimba e della sua famiglia, che era arrivata in Basilica anni prima e che aveva tratti somiglianti alla bambina di Mazara. Ma aspettando comunque l'esito del Dna sembra che neanche questa volta mamma Piera potrà riabbracciare sua figlia.