Mentre in Italia si discute sull'opportunità che i nostri aerei partecipino attivamente ai bombardamenti contro l'ISIS in Iraq, l'aviazione dello stato mediorientale ha messo a segno un colpo molto importantenella lotta al terrorismo internazionale. In una nota, il governo di Bagdad ha annunciato di aver bombardato il luogo dove era convocato un vertice dell'ISIS, colpendo il convoglio dove viaggiava Abu Bakr al Baghdadi, l'auto-proclamato Califfo.
Diversi leader dell'ISIS uccisi nel bombardamento
L'operazione militare è avvenuta nei pressi di Anbar, dove si doveva svolgere un incontro tra i vertici dell'ISIS.
Le forze militari hanno annunciato che anche il luogo prescelto per la riunione è stato bombardato, provocando diverse vittime: "Molti elementi della leadership sono stati uccisi o feriti".Le prime fonti parlano almeno di una ventina di jihadisti dell'ISIS uccisi, tra cui alcuni elementi di spicco dell'organizzazione terroristica, mentre un'altra ventina è rimasta ferita. Le prime fonti ospedaliere citate da al Arabiya, però, dicono che "tra i jihadisti uccisi non è presente la salma di Abu Bakr Baghdadi", e questo potrebbe confermare quanto riportato dal governo di Baghdad, che sosteneva che il Califfo sarebbe stato trasportato d'urgenza in un luogo non precisato. Ad ora non ci sono notizie ufficiali per quanto riguarda la salute del leader dello Stato Islamico.
Il bombardamento rientra nella campagna che le truppe irachene stanno portando avanti da diversi mesi per riconquistare la provincia di Anbar, conquistata dall'ISIS a maggio.
L'ISIS potrebbe ripiegare in Iraq e Siria
A prescindere dall'uccisione del Califfo, il bombardamento di oggi è un duro colpo per l'ISIS,proprio nel momento in cui pare che alcuni mercanti di armi avessero contattato il Califfato per vendere armi atomiche. La situazione si complica ancor di più per la "minaccia nera" visto che la Russia sembra avere la potenza militare per ribaltare la situazione in Siria e ricacciare lo Stato Islamico in Iraq.