È stata confermata la morte di Abu Moatasem al Quraishi. In un messaggio diffuso da Mohamed al Adnani, portavoce dello Stato Islamico, il leader dell’organizzazione terroristica ha annunciato la morte del numero due del vertice in un bombardamento americano in Irak: “L’America si rallegra per la morte di Abu Moatasem al Quraishi, e la presenta come una grande vittoria”. Lo scorso agosto, la Casa Bianca aveva annunciato la morte di Al Hayali in un attacco aereo nella città di Mosul, al nord dell’Irak. Questo video di Isis appare in un momento di profonda incertezza sulle condizioni di salute del leader principale dell’organizzazione, Abu Bakr al Bagdadi, dopo l’attacco nella provincia occidentale di Al Anbar.
Intanto, caccia iracheni continuano l’offensiva militare nelle posizioni dell'Isis. La nuova base di coordinamento è a Bagdad e ne fanno parte la Russia, l’Iran e la Siria. “Sfruttiamo le informazioni di questo centro, creato una settimana fa, e le inviamo ai servizi di sicurezza dell’Iraq”, ha detto all’agenzia Efe il presidente della Commissione di sicurezza e difesa del Parlamento iracheno, Hakem al Zamli.
La nuova jihad
Gli impegni per combattere Isis dovranno sicuramente aumentare in maniera collettiva e globale. Nello stesso messaggio video, gli estremisti islamici hanno dichiarato la jihad (guerra santa) contro la Russia e gli Stati Uniti per i suoi attacchi contro il Califfato. “Giovani musulmani di tutto il mondo, cominciate la jihad contro russi e americani, che eseguono una guerra crociata contro i musulmani”, ha detto Al Adnani, “Vi sconfiggeremmo – ha aggiunto – in nome di Dio.
A te, Russia. A te, Stati Uniti. Ai vostri alleati”. Ha anche accusato questi Paesi di essere infedeli e volere annichilare i musulmani nel mondo. Il video ha una durata di 40 minuti.
“Obama è un idiota”
Agli Stati Uniti, specificamente, Al Adnani ha dedicato qualche minuto. Ha detto che gli americani si sono più forti, ma in realtà sono più deboli perché si stanno appoggiando all’Iran e la Russia per rafforzare le posizioni in Siria: “Washington è disposto a stringere alleanze con lo stesso diavolo.
Obama è un idiota”.
La riforma “scolastica”
Per rafforzare le milizie contro “i nemici dell’Islam”, l’Isis scommette sulle nuovi generazioni. Oltre alla “strategia di propaganda positiva”, nei territori controllati da Isis si sta dando molta attenzione all’istruzione di bambini e adolescenti. Si seguono rigorosamente i criteri imposti dal jihadismo e chi non rispetta i principi imposti dal Califfato viene duramente penalizzato.
Le materie religiose
Dopo avere preso il controllo in Mosul e le provincie siriane di Raqqa e Deir el Zour nel 2014, i terroristi di Isis hanno chiuso tutte le scuole governative per riformare il piano di studi da un punto di vista religioso. Via la storia e la scienza. C’è spazio soltanto per l’odio all’Occidente. Inoltre, professori e insegnanti sono stati costretti ad un corso di capacitazione. L’alternativa? Il carcere o la decapitazione. Tutta l’organizzazione è in mano all’Ufficio dell’Istruzione. L’obiettivo è “finire con l’ignoranza, promuovere le scienze della religione e combatterei programmi di istruzione corrotti”.