Gli eletti del Movimento 5 Stelle alla Regione Campania, hanno deciso di rinunciare ad una buona fetta dei loro stipendi per restituire alla collettività più di 100 mila euro di soldi pubblici, permettendo il riassetto dell’Istituto Tecnico Commerciale e Industriale “Salvatore Rampone” di Benevento, gravemente danneggiato dal maltempo.

Il M5S ha voluto contribuire in modo diretto e concreto al più rapido ripristino possibile delle attività scolastiche, dando fondi per l’acquisto dei computer e della strumentazione per gli svariati laboratori didattici dell’istituto.

I pentastellati dicono che è un modo che non si limita alle solite parole di circostanza della politica, ma concreto, per sostenere una tra le migliori realtà scolastiche campane, che si avvale dell’innovazione e di modalità d’insegnamento evolute.

Alla preside dell’Istituto, Assunta Fiengo, durante la cerimonia di consegna nella palestra della scuola, è stato affidato un assegno di 105 mila euro. All’evento era presente anche Luigi di Maio, Vicepresidente Camera dei Deputati, ed i suoi 7 colleghi di partito, eletti al consiglio regionale della regione Campania: Michele Cammarano, Tommaso Malerba, Valeria Ciarambino, Maria Muscarà, Luigi Cirillo, Vincenzo Viglione e Gennaro Saiello.

La Ciarambino esorta gli altri a non dare solo annunci ma a seguire l’esempio 5 stelle

Valeria Ciarambino, capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Regione Campania, ha spiegato che i consiglieri regionali campani pentastellati hanno voluto che con il taglio ai loro salari venisse finanziata un’iniziativa importante, portando opere tangibili ai beneventani e non solo chiacchiere.

Continua dicendo che è la prima volta nella storia della Regione che dei politici utilizzino delle proprie risorse per un progetto destinato alla collettività. La Ciarambino esorta anche gli altri colleghi consiglieri a seguire l’esempio a cinque stelle, anziché incassare per intero i lauti stipendi ed i rimborsi elettorali.

Visto l’enorme dramma degli allagamenti, che ha colpito quella parte della Regione, era giusto far sentire concretamente la presenza della politica. Conclude dicendo che è necessario ripartire dall’istruzione, perché solo la conoscenza, il sapere ed i nuovi apporti tecnologici potranno migliorare il futuro.