‘Siamo convinti che la telefonata tra Crocetta e Tutino esista e che la vicenda non nasconda alcun complotto’. Di questo sono convinti gli avvocati che difendono i giornalisti dell’Espresso Maurizio Zoppi e Piero Messina che nel mese di Luglio pubblicarono la notizia dell’intercettazione tra il medico e il Presidente della regione Sicilia, intercettazione nella quale si sarebbe sentito Tutino desiderare per Lucia Borsellino lo stesso destino del padre e, dall’altra parte, Crocetta sarebbe rimasto in silenzio nel sentire tali calunnie gravi ed infamanti nei confronti della figlia del magistrato ucciso dalla mafia nel 1992.

I difensori dei due giornalisti dell’Espresso avrebbero affermato – secondo quanto riportato dall’Ansa – che l’intervista esiste, affermazione fatta in occasione dell’incidente probatorio disposto dalla magistratura di Palermo nel quale gli avvocati hanno sostenuto che i due cronisti hanno agito nella piena consapevolezza di esercitare il diritto di cronaca.

I Fatti

La notizia, pubblicata a Luglio, sollevò un vero e proprio polverone mettendo spalle al muro il Presidente Crocetta che della lotta alla mafia ne ha fatto un motivo di vita. In quei giorni Crocetta pianse tanto e urlava al mondo che lui, quelle parole, non le aveva mai sentite. L’onda mediatica fu talmente potente che tutti si aspettavano, da un momento all'altro, le dimissioni del governatore della Sicilia.

Le dimissioni non ci furono e quella intercettazione non venne mai a galla sollevando sospetti sui giornalisti e sulla testata che aveva pubblicato la notizia. L’esistenza dell’intercettazione venne prontamente smentita anche dalla procura e i giornalisti furono indagati per diffamazione.

Su Lucia Borsellino continue calunnie

La notizia della dichiarazione dei legali dei giornalisti dell’espresso che gettano carne sul fuoco sulla vicenda della intercettazione tra Crocetta e Tutino, dove quest’ultimo avrebbe auspicato la morte della figlia del magistrato fatto fuori dalla mafia il 19 luglio del 1992, porta l’attenzione sul ruolo di Lucia Borsellino troppo spesso vittima di attacchi.

È solo di oggi la notizia delle parole dette dal giudice Saguto che avrebbe definito l’ex assessore regionale ‘una cretina precisa’.

Proprio pochi giorni fa Lucia Borsellino aveva deposto al processo di Caltanissetta rendendo importanti dichiarazioni sulla famosa agenda rossa del padre scomparsa il giorno della strage e mai più ritrovata.