L’Organizzazione delle Nazioni Unite ha appena varato l’ordine di intensificare gli sforzi necessari per sopprimere completamente lo Stato Islamico. Nella fattispecie, è stato il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a prendere questa decisione, accogliendo, in questo modo, positivamente la risoluzione presentata dalla Francia. La risoluzione di Parigi, infatti, è stata presa con l’obiettivo di “raddoppiare e coordinare gli sforzi per prevenire e reprimere gli atti terroristici”. In questa risoluzione, inoltre, la Francia inoltra una richiesta specifica ad ogni Stato membro dell’Organizzazione delle Nazioni Unite dicendo in maniera esplicita: “Per sconfiggere l’Isis, bisogna adottare tutte le misure necessarie in linea con il diritto internazionale”.
Alla radice del problema:le fonti di finanziamento dell'Isis
Nella stessa risoluzione sono stati inclusi anche alcuni punti riguardanti i finanziamenti che lo Stato Islamico utilizza per i suoi scopi. In una parte della risoluzione, infatti, si fa riferimento anche a questo importantissimo aspetto: “Bisogna intensificare i propri sforzi per arginare il flusso dei ‘foreign fighters’, per prevenire e reprimere i finanziamenti al terrorismo”. L’obiettivo della Francia e, per esteso, anche del Consiglio di Sicurezza dell’Organizzazione delle Nazioni Unite è quello di non sconfiggere semplicemente l’Isis, maciò che alimenta in in un modo o nell'altrolo Stato Islamico.
'Non ci sarà tregua negli sforzi per fermare l’Isis'
I finanziamenti sono un punto essenziale della lotta al terrorismo dello Stato Islamico, senza i quali, in effetti, lo Stato Islamico non esisterebbe. Le fonti da cui il Califfato attinge per rifornirsi di armamenti, per reclutare nuovi uomini, e per avere dei mezzi propri di propaganda dovrebbero essere letteralmente disciolte. Intanto l’ONU è positivo riguardo ai suddetti obiettivi. Il Consiglio di Sicurezza ha infatti espresso parole positive dicendo: "Non ci sarà tregua negli sforzi per fermare l'Isis".