Entra in una fase delicata il procedimento penale per l'infanticidio del piccolo Loris Stival, ucciso a otto anni il 29 novembre scorso a Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa. Dopo la notifica della chiusura delle indagini preliminari è stata formulata la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dell'unica indagata del delitto: la mamma del piccolo, Veronica Panarello, 27 anni, attualmente detenuta nel carcere di contrada Petrusa ad Agrigento su disposizione di misura cautelare emessa dal gip del tribunale di Ragusa Claudio Maggioni.

Infanticidio Loris Stival, la mamma verso il processo: udienza il 19 novembre

A chiedere il processo per la mamma siciliana presunta infanticida, con richiesta depositata nei giorni scorsi, il capo della procura della Repubblica ragusano e dal sostituto procuratore Marco Rota che ritengono sussistenti gli indizi a carico di Veronica Panarello contenuti nella misura cautelare confermata dal tribunale del riesame di Catania e dalla Suprema Corte di Cassazione. Il gup del Tribunale di Ragusa Andrea Reale ha già fissato oggi l'udienza preliminare: l'appuntamento è il prossimo 19 novembre alle ore 9 davanti. Il giudice Reale dovrà decidere se accogliere la richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla Procura è quindi aprire il dibattimento ordinario dove gli indizi finora raccolti dovranno divenire prove affinché si arrivi alla condanna dell'imputata che, dal canto suo, continua a reclamare la sua innocenza.

Veronica Panarello: decisione del gup sul rinvio a giudizio o non luogo a procedere

Ma il giudice, ritenendo insussistenti gli indizi, potrà scegliere anche per il non luogo a procedere. In ogni caso, prima della decisione del gup nell'udienza che si terrà a porte chiuse, Veronica Panarello, difesa dall'avvocato Francesco Villardita, avrà la possibilità di chiedere il giudizio col rito abbreviato, in caso di condanna previsto lo sconto di un terzo della pena e al processo si valutano allo stato degli atti gli elementi finora emersi dalle indagini senza ulteriori integrazioni e testimonianze.

Eventualmente il processo si svolgerà direttamente davanti al gup. La scelta del rito abbreviato era già stata ipotizzata dal difensore della donna. Le accuse nei confronti della mamma del piccolo Loris sono di omicidio volontario e occultamento di cadavere con l'aggravante del rapporto di parentela.