Prima tappa di avvicinamento al 21 novembre, data del Quarto Convegno Internazionale di Ufologia Città di Roma organizzato dal CUN - Centro Ufologico Nazionale, già quattordicesimo appuntamento nazionale romano di ufologia dal titolo “Verso i 50 anni della nascita dell’ufologia in Italia, dai pre-UFO ad oggi”. La direzione organizzativa è affidata al coordinatore nazionale Silvio Eugeni.

Che tipo di Convegno è stato concepito per celebrare i cinquanta anni del CUN?

Silvio Eugeni: Siamo al quarto Convegno Internazionale di Ufologia Città di Roma ed è consolidata una programmazione di alto livello, che già ha dato i suoi frutti nelle scorse edizioni, e che comprende naturalmente la cerimonia di premiazione del premio giornalistico nazionale “J.

Allen Hynek”, dedicato ai Media e relativi operatori che nell’anno solare si sono distinti nell’aver trattato argomenti atemaufologico. E’ in programma un intervento a carattere storico sull’operato del nostro Centro, giunto al traguardo dei 50 anni di attività senza interruzioni, un anniversario che in tutto il mondo ben poche altre associazioni del settore hanno festeggiato. Il pomeriggio sarà caratterizzato da una serie di presentazioni da parte dei nostri relatori, riguardanti vari casi nazionali di assoluto interesse.

Chi è Gary Heseltine, il relatore d’oltremanica?

S.E.: Gary Heseltine è un funzionario a riposo della British Transport Police. Presenterà i casi più controversi tratti dal database inglese “Prufos”, compreso il noto caso di Rendlesham Forest del dicembre 1980, forse il più rappresentativo dell’ufologia inglese contemporanea.

Con l’evoluzione continua dei Media, ad oggi la ricerca in campo ufologico come è cambiata e in quale direzione sta andando?

S.E.: L’evoluzione dei Media, in particolare con lo straripante apporto del web, ha comportato un necessario ed obbligatorio sviluppo anche nella ricerca in campo ufologico. Il proliferare di notizie assolutamente non controllate per quanto riguarda le fonti complica e sminuisce la ricerca seria di chi da anni si occupa del fenomeno UFO.

Oggi è fondamentale seguire determinati protocolli operativi per scremare e seguire i casi segnalati: soltanto così è possibile evitare di essere fagocitati ed etichettati senza appello dalle critiche che riempiono il commentario giornaliero di quei blog, siti vari e stampa mai troppo aggiornati sull’argomento.

Il Centro Ufologico Nazionale è formato da tante realtà di indagine locali tra loro collegate. Com’è quella della Capitale? E come fare per prenderne parte?

S.E.: Il CUN opera a livello nazionale. Per quanto riguarda la struttura romana, attiva da molti anni, ad oggi annoveriamo una trentina si soci di varia estrazione culturale. Ci incontriamo mensilmente in riunioni serali con presentazione di relazioni su studi e news pervenute ai nostri contatti; ci organizziamo per intervistare i testimoni in caso di segnalazionidegne di interesse, per ottenere più dati possibili per la valutazione del caso. Programmiamoeventi locali aperti a tutti gli interessati. Per prenderne parte basta contattare i referenti di zona tramite gli indirizzi presenti sul portale ufficiale www.centroufologiconazionale.net: si verrà ricontattati ed invitati al primo evento in programma. Se poi l’interesse è vero e costante si può far domanda per entrare nel Centro come associati effettivi.