Potrebbero essere giunte ad una svolta, a distanza di tanto tempo, le indagini sulla scomparsa della figlia di Al Bano e Romina: Ylenia Carrisi. Della giovane donna si persero le tracce nell'ormai lontano 1993, la notte di capodanno. Furono formulate molte ipotesi investigative, ma Ylenia non fu mai trovata. Secondo quello che ha affermato Dennis Halley, investigatore, intervistato dalla nota trasmissione televisiva italiana "Pomeriggio Cinque", i resti trovati nel bosco di Holt potrebbero essere di Ylenia. Saranno ovviamente gli accertamenti scientifici a dirci di più.

Essi saranno presto eseguiti. L'uomo responsabile di quella morte è un camionista, uno spietato serial killer noto col curioso soprannome "Faccia che ride" a causa del uo aspetto beffardo. Il suo nome è Keith Hunter Jesperson.

La dentatura

L'atteggiamento dei genitori di Ylenia è al momento di grande scetticismo. Al Bano ha comunque già messo ha disposizione il suo dna per confrontarlo con quello del corpo trovato nel bosco. Gli indizi ci sono: dalla dentatura praticamente identica a quella di Ylenia, che aveva denti in condizioni perfette, all'abito, simile ai camicioni a fiori colorati generalmente indossati da Ylenia ed anche da sua madre Romina Power. Il responsabile del femminicidio afferma che quella donna gli disse di chiamarsi Suzanne o con un nome molto simile.

Ylenia in America si faceva chiamare proprio Suzanne.

I familiari

Il suo nome completo è Ylenia Maria Sole. Suo fratello Yari si è bilanciato e afferma di non credere che quel corpo sia della sorella scomparsa. Yari continua a ritenere che la sorella sia ancora in vita. Anche Al Banoha preso posizione, parlando attraverso la sua pagina facebook di inumana fiction mediatica.

La donna ritrovata nel bosco fu violentata e poi strangolata dopo che aveva chiesto un passaggio al camionista. Per Al Bano Carrisi e Romina Power sono giorni di comprensibile angoscia: tutta la famiglia è in trepidante attesa. Per restare sempre aggiornati cliccate sul pulsante "segui" vicino al mio nome in alto.