Ieri, 4 novembre, come tutti i mercoledì, si è tenuta l'udienza di Papa Francesco, in piazza San Pietro, dinanzi ad una gran folla di fedeli provenienti da diverse parti del mondo. Dopo la consueta presentazione dei gruppi partecipanti nelle diverse lingue, il Papa ha tenuto il suo discorso partendo da una delle ultime frasi del Padre Nostro: "[...] e rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori..". Da qui ha avuto inizio la sua riflessione su due tematiche importanti: il perdono e il ruolo della famiglia.
L'ambiente familiare all'origine del perdono
Il Pontefice ha ribadito spesso come in una società spietata, come quella attuale, in cui gli uomini sono spesso divisi e messi gli uni contro gli altri, il perdono è l'unica maniera per ristabilire la pace e l'armonia. Ma questo preziososeme, eredità di tutti quelli che si professano cristiani, ha un terreno fertile in cui poter germogliare: la famiglia. Francesco ha precisato bene che se si impara a perdonare nell'ambiente più intimo e affettivo per una persona, sarà molto più facile farlo sia nella società, che nella Chiesa. Ha inoltre sottolineato che senza questo dono non si vive (bene) e nessunamore può durare a lungo.
Un piccolo segreto per imparare a perdonare
Oggi le nostre famiglie soffrono la piaga della divisione, dell'allontanamento e per questo il Papa ha voluto regalare ai fedeli un semplice, ma incisivo consiglio per ricucire i rapporti: non lasciar finire la giornata senza chiedere scusa e fare la pace. Poi, alzando gli occhi dal testo scritto, quasi volendoarrivare agli sguardi, seppur lontani, dei tanti fedeli che lo ascoltavano, ha suggerito che per ritrovare la pace non servono grandi discorsi, ma basta soltanto una carezza.
La vicinanza della Chiesa
La Chiesa, ha proseguito ancora il Papa, (che versa in un periodo non limpido) sarà, durante il Giubileo della Misericordia, molto vicina alle famiglie, per valorizzarne il ruolo e aiutarle a fortificarsi. Conclude il suo discorso ancora con quelle stesse parole del Padre Nostro sul quale ha riflettuto, invitando anche i fedeli presenti a ripeterle con lui, che sono la misura del perdono per il cristiano, e affinché nessun uomo venga abbandonato nella solitudine dei propri debiti.