A gettare ombre sulle attività di alcune associazioni vicine al Vaticano sono nuovi e inquietanti scenari rivelati da “Il Fatto Quotidiano” che parla del collegamento stretto tra l’Arciconfraternita del SS Sacramento e San Trifone e Mafia Capitale. L’arciconfraternita romana, legata al vicariato di Roma, appare tra le pagine relative all’inchiesta che ha portato alla luce il sistema di Mafia Capitale incentrato per lo più sul “business dei profughi”, settore del quale si è occupata l’Arciconfraternita che aveva messo su un centro di assistenza per profughi, appunto, ma anche per minori in difficoltà e anziani lasciati soli.

L'Hotel di lusso e la cessione

Ma tra le attività dell’arciconfraternita c’era anche un Albergo nella zona dell’Eur, un tre stelle destinato ad essere una “casa di ferie”; ma in realtà, sempre secondo quanto riportato da "Il Fatto Quotidiano" in una inchiesta pubblicata stamattina, era proprio un Hotel di lusso, con camere da 80 euro a sera e con tutti gli accessori che si trovano in strutture ricettive di medio-alto livello. Nel 2010 il vescovo ausiliario della Capitale, Agostino Vallini, ritenendo che all’interno della struttura ci fosse qualcosa che non andasse, ha ritenuto opportuno commissariare l’Hotel per disporne successivamente la vendita. Ma è proprio qui che le cose si complicano perché - come riportato dal quotidiano - la cessione avviene per pochi soldi e l’albergo viene ceduto alla Società FT 2000 S.r.l avente per soci Tiziano Zuccolo e Francesco Ferrara, due nomi ben conosciuti dagli inquirenti che indagano su Mafia Capitale.

La cosa non finisce qui: ad aggravare la posizione dell’Arciconfraternita è il fatto che sia Zuccolo che Ferrara sono stati in passato entrambi amministratori dell’Arciconfraternita stessa, tanto che è stato Ferrara a firmare, per conto della struttura ecclesiale, l’atto di affitto per la cifra, decisamente fuori mercato, di 2 mila euro al mese che poi ha portato alla cessione definita della struttura nel 2012 per un importo di 464 mila euro (cifra verificata nell’archivio notarile da Il Fatto Quotidiano).

Insomma, le notizie riportate dal Fatto Quotidiano mettono ancora una volta in evidenza un sistema di affari loschi insito nella capitale che non risparmia nemmeno enti ecclesiali, quegli enti legati al Vaticano già sotto accusa per le vicende di Vatileaks.