Il caso di Yara Gambirasio, a distanza di anni e nel bel mezzo del processo a Massimo Bossetti, giorno dopo giorno mette in luce dettagli clamorosi che potrebbero ribaltare l'attuale situazione. Dopo la notizia di tracce riconducibili a sangue e che apparterrebbero ad una insegnante di ginnastica della giovane vittima, emergono ulteriori news strettamente legate a Massimo Bossetti, l'uomo in carcere con l'accusa di aver ucciso e poi occultato il cadavere di Yara Gambirasio. Spunta ora un secondo uomo finora rimasto al margine delle indagini ma che potrebbe giocare un ruolo saliente nel proseguimento del processo.

Novità importanti emergono anche in merito al furgone di Bossetti, il cui video è stato ritenuto dalla difesa 'tarocco'. Ecco le news aggiornate sul giallo di Yara Gambirasio.

Yara Gambirasio news: spunta un secondo uomo

Nuovo colpo di scena nel giallo di Yara Gambirasio: come riporta 'Ilgiornale.it' citando il settimanale 'Oggi', spunterebbe un secondo uomo che potrebbe ribaltare le sorti del processo contro Massimo Bossetti, accusato dell'omicidio della tredicenne di Brembate. Secondo le ultime news, si tratterebbe di un nome conosciuto nella zona, nonché proprietario di un furgone ripreso dalle medesime telecamere che incastrerebbero Massimo Bossetti. Nel parlare di questo secondo uomo che potrebbe essere coinvolto nell'omicidio di Yara Gambirasio, il settimanale rivela come spesso abbia fatto apprezzamenti poco consoni nei riguardi di ragazze, inoltre avrebbe perso la testa per una donna vicina alla stessa Yara.

Nonostante l'attenzione degli inquirenti, l'uomo avrebbe tuttavia un alibi di ferro.

Il furgone di Massimo Bossetti: è davvero il suo? Ecco la verità

Negli ultimi giorni è emerso un nuovo giallo nel giallo: il furgone ripreso da alcuni video nelle vicinanze della palestra di Yara Gambirasio e mostrato in tv, apparterrebbe davvero a Massimo Bossetti?

Alcuni giornalisti e la difesa del carpentiere avrebbero parlato di ‘video tarocco’, ma il settimanale ‘Giallo’ ha spiegato la verità attorno a quelle immagini solo apparentemente poco riconoscibili. Le immagini in questione sono tratte da cinque telecamere poste nei pressi della palestra e della casa di Yara Gambirasio. Tre di queste hanno prodotto immagini chiare, le altre due meno nitide.

Il lungo lavoro dei Ris si è concentrato sulle immagini più a fuoco, studiano a fondo il furgone e confrontandole con quello di Bossetti.

Le news su questo nuovo aspetto, come sottolineato da ‘Giallo’, hanno evidenziato come il furgone di Bossetti in realtà fosse stato modificato. Altre caratteristiche uniche, tra cui una evidente macchia di ruggine sul fianco, sarebbero state rese evidenti dalle tre telecamere capaci di trasmettere le immagini più nitide. Studiando i tempi sulle distanze tra le varie telecamere, dunque, è stato ricostruito il percorso fatto dal furgone. A confermare che si tratti proprio di quello di Bossetti è stato poi l’ulteriore lavoro dei Ros compiuto su oltre 20 mila Iveco Daily sospetti, dai quali ne sono stati selezionati alla fine solo cinque.

Tutti i proprietari sono stati sentiti ed i loro cellulari controllati: la sera della scomparsa di Yara Gambirasio non erano a Brembate. Tutti, tranne Massimo Bossetti, esattamente pochi minuti prima che Yara facesse perdere le sue tracce per sempre.

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