Un cittadino di origini indiane residente in Calabria è statoarrestato con l'accusa di omicidio preterintenzionale. Il fatto a cui fanno riferimento le indagini risale allo scorso giugno. L'arresto è avvenuto su richiesta della Procura di Reggio Calabria dal corpo militare dei Carabinieri. Il movente dell'omicidio sarebbe la vendetta personaleper un danno subito nei giorni precedentiall'assassinio, il presunto omicida è Kumar Rakesh 37enne di origini indiane. Vediamo insieme la sintesi della ricostruzione dell'omicidio e la decisione della Procura.

La dinamica dell'omicidio

Il 37enne di origini indiane, Kumar Rakesh, viveva a Melito Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria e a distanza di alcuni mesi dal fatto si trova imputato e posto agli arresti con l'accusa di omicidio preterintenzionale. Lo scorso giugno perse la vita il connazionale 42enne Jelly Singh il cui cadavere senza vita era stato ritrovato dagli uomini dei Carabinieri, in seguito ad una segnalazione, presso l'ex caseificio 'Libri' di Melito Porto Salvo. Il corpo del giovane riportava delle ecchimosi e alcune ferite che molto probabilmente sono state causate da un arma da taglio al seguito di una lite molto accesa.

Il presunto movente dell'omicidio

Il movente dell'omicidio sarebbe stato una vendetta personale.

Secondo quanto emerso dalle indagini Jelly Singh, la vittima, avrebbe nei giorni precedenti al presunto omicidio, provocato l'incendio dell'abitazione del connazionaleche oggi viene accusato di averlo assassinato. Il 37enne di origini indiane accusato dell'omicidio avrebbe risposto per il periodo di indagine agli interrogatori in modomolto contrastante con più versioni differenti e in una di queste ha affermato di aver colpito l'uomo alla nuca con un bastone presso il caseificio, ma di essere andato via che il 42enne era ancora in vita.

Il 37enne al momento si trova sotto custodia presso la casa circondariale di Arghiolà nel reggino. Ulteriori dettagli emergeranno a breve. In attesa di nuove notizie vi invitiamo a cliccare sul tasto Segui in alto.