L'ISIS sta diventando ormai un'entità irrefrenabile, che si insedia da ogni parte senza che nessuno se ne accorga per poi attaccare all'improvviso. Proprio per questo la paura dilaga sempre di più in tutto il mondo e soprattutto dopo gli attacchi di Parigi del 13 dicembre l'allerta mondiale è al massimo. Anche in Africa, dove il numero di militanti dell'ISIS è davvero molto alto, la paura è grandissima, e soprattutto nelle ultime ore in cui i Jihadisti sono riusciti ad entrare nella città di Sabrata a bordo di pick-up.
L'assedio nella città di Sabrata
La città di Sabrata, a pochi chilometri da Tripoli, proprio nelle ultime ore è stata assediata dai militanti dell'ISIS che, a bordo di alcuni pick-up, stanno diffondendo il terrore. Il loro obiettivo sembrerebbero però le rovine romane della città, infatti, come sicuramente tutti sapremo, molte delle entrate dei Jihadisti derivano proprio dalla vendita dei monumenti e dei reperti archeologici.
I militanti, una volta entrati nella città, hanno adottato una strategia particolare per far capire agli abitanti di aver preso il controllo, infatti non si sono mostrati violenti, ma hanno semplicemente fatto il giro della città con le armi in mano per far capire che da quel momento in poi avrebbero comandato loro.
All'interno di Sabrata hanno allestito dei campi di addestramento per reclutare sempre più uomini e diffondere sempre più velocemente il loro messaggio e, soprattutto, la paura nel mondo. La stessa strategia l'hanno adottata tempo fa quando si sono stabiliti in Siria, precisamente a Raqqa. Infatti anche in quel caso non avevano adottato la violenza per far vedere la loro sovranità.
Le rovine della città patrimonio dell'UNESCO
Come sappiamo, l'ISIS ha più volte distrutto dei patrimoni artistici di grandissimo valore, infatti, la cosa che preoccupa di più, ovviamente oltre alla sicurezza delle persone della città assediata, è che possano ancora una volta colpire le rovine romane che fanno parte del patrimonio mondiale dell'umanità, quindi dell'UNESCO.