È stato un week end davvero faticoso e pieno di episodi da dimenticare, quello vissuto dal ministro per le riforme Maria Elena Boschi, che sabato ha partecipato ad una manifestazione tenutasi a Ercolano, dove sono accadute vere e proprie scene di panico, con i presenti che si sono accalcati per avere un confronto con lei e nel caos ci è scappato anche un ferito.

Oltre a questo fatto, il ministro per le riforme si è trovata a fronteggiare un altro episodio poco gradevole, questa volta domenica a Roma, dove c'è stata una contestazione durissima rivolta alla Boschi e al Governo Renzi per le sue scelte di salvataggio di alcune banche, mentre molti risparmiatori vedevano sparire i loro risparmi.

Ma andiamo con ordine e ricostruiamo i due fatti.

Scontri fra la folla, la Boschi fa da crocerossina ad un anziano ferito

Ad Ercolano (Napoli) l'accoglienza al ministro è stata una vera e propria ressa, con scontri fra le persone presenti e le conseguenze riportate da un signore anziano che è stato travolto e nella caduta ha riportato una ferita alla testa. Maria Elena Boschi, accortasi dell'accaduto si è avvicinata al signore per sincerarsi delle sue condizioni e prestargli le prime cure, comportandosi da crocerossina, questo prima del trasporto dell'uomo in ospedale grazie all'ambulanza.

L'episodio con un epilogo non grave, per fortuna, non ha tuttavia attutito le contestazioni rivolte al ministro, che, infatti, al termine della manifestazione, ha ricevuto diversi cori con diverse persone che urlavano "lavoro, lavoro".

La rabbia dei risparmiatori: "quanti soldi ha perso papà Boschi?"

Il giorno seguente, la contestazione ha preso di mira il governo e ancora la Boschi, rei di aver approvato un piano salva banche fallite (per la precisione 4) senza tutelare molti risparmiatori che hanno perso le somme impiegate in questi istituti di credito, uno dei quali (Banca Etruria) è quello dove il padre del ministro ricopriva la carica di vicepresidente.

Questo il video con le dichiarazioni molto dure dei risparmiatori, nei confronti della scelta del Governo e contro il ministro: